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Modena, in un anno raddoppiate le espulsioni di clandestini

Modena, in un anno raddoppiate le espulsioni di clandestini

Il bilancio della Questura sull’azione di contrasto all’immigrazione irregolare: aumentati del 51% anche gli accompagnamenti ai Centri per il rimpatrio

05 settembre 2023
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Da inizio anno, la Questura ha esaminato centinaia di posizioni di soggiorno di stranieri accompagnati in ufficio dalle pattuglie della Squadra Volante della città e dei Commissariati e dalle altre forze di polizia e polizie locali, anche dopo i servizi di controllo straordinario del territorio, che la polizia di Stato ha potenziato specie nelle aree ritenute più “sensibili” alla criminalità di strada.

Complessivamente, l’Ufficio immigrazione della Questura ha valutato e proceduto alla notifica di 322 provvedimenti di espulsione di stranieri irregolari emessi dal prefetto di Modena, 220 provvedimenti di ordine a lasciare l’Italia emessi dal Questore di Modena e predisposto 71 provvedimenti amministrativi di trattenimento presso i diversi Centri Per i Rimpatri dislocati nella penisola.

L’azione contro l’immigrazione clandestina, cui il Questore Burdese ha impresso impulso, ha visto crescere del 92% le espulsioni adottate, passate da 168 per i primi 8 mesi del 2022 a 322 per lo stesso periodo del 2023, già superando le espulsioni adottate in tutto il 2022, pari a 319.

Attraverso uno sforzo straordinario, sono aumentati del 51% gli accompagnamenti coattivi presso i Cpr, dove gli stranieri sono stati trattenuti ai fini della definitiva espulsione dall’Italia, passati dai 47 dei primi 8 mesi del 2022 agli attuali 71, un dato che quasi eguaglia i 78 trattenimenti registrati nell’intero scorso anno.

L’obiettivo è di dare un’effettiva efficacia alle espulsioni, in particolare nei confronti di stranieri irregolari autori di reati o dichiarati socialmente pericolosi, procedendo al loro reale allontanamento.

Tant’è che buona parte delle espulsioni riguarda stranieri accompagnati all’Ufficio immigrazione, direttamente dalla casa circondariale Sant’Anna all’atto della scarcerazione ovvero da palazzo di giustizia all’esito della convalida dell’arresto, per lo più in ordine a reati predatori e di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’attività, concorrono direttamente per diversi profili tutti i diversi settori della polizia di Stato della provincia e dell’Arma dei carabinieri, anche nella complessa fase di esecuzione, compresa la polizia penitenziaria per l’azione nei confronti di stranieri scarcerati.

Il motore di tutta l’attività amministrativa è l’Ufficio immigrazione che, nello stesso periodo, ha fatto fronte alla quotidiana attività di autorizzazioni e di rilascio dei permessi di soggiorno, con una particolare cura per i flussi connessi ai minori stranieri non accompagnati, operando in sinergia con la Divisione Anticrimine e con i servizi socio assistenziali del Comune.

Inoltre lo sportello dell’Ufficio immigrazione, in rete con gli enti e uffici interessati, a partire dalla Prefettura di Modena, ospita un’apposita sezione per l’accoglienza e la trattazione dei profughi e dei cosiddetti “asilanti”.

Per quanto riguarda questi ultimi, la Questura sottolinea che l’impegno è cresciuto notevolmente, basti pensare alle istanze di protezione internazionale, cresciute del 494% rispetto ai primi 8 mesi dello scorso anno.  l