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Sassuolo, un torneo per ricordare Giacomo Massicot: «Sempre buono e generoso»

Sassuolo, un torneo per ricordare Giacomo Massicot: «Sempre buono e generoso»<br type="_moz" />

Un’iniziativa degli amici del 28enne, scomparso il 2 novembre scorso dopo avere lottato per anni contro una brutta malattia: «Il ricavato va all’Ail»

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Se ne è andato il 2 novembre scorso, dopo avere lottato per anni contro una brutta malattia. Aveva solo 28 anni Giacomo Massicot, che nel suo seppur breve percorso di vita è riuscito a lasciare il segno nel cuore delle tante persone che l’hanno incontrato sul proprio cammino. A partire dai suoi amici, quelli di sempre, con cui “Jack” – così lo chiamava chi gli voleva bene – è cresciuto nel campetto di calcio dell’oratorio Don Bosco di Sassuolo, tirando calci al pallone. Ed è proprio “tirando calci al pallone” che i suoi amici e familiari vogliono ricordarlo, con il “Primo memorial Giacomo Massicot – Un calcio per la vita”, in programma per sabato 23 e che, nelle intenzioni degli organizzatori, potrebbe diventare un appuntamento fisso. Con uno scopo benefico: l’intero ricavato verrà infatti devoluto all’Ail, l’associazione italiana leucemia da cui il giovane era molto conosciuto.

«L’idea è nata perché da sempre, soprattutto nell’ultimo periodo in cui Jack era in vita – così uno dei suoi storici amici, Leonardo Pera, che insieme agli altri sta organizzando l’iniziativa – faceva molta beneficenza per l’Ail. Teneva molto a quest’associazione. Quando siamo andati a informarci su come fare per organizzare il torneo, la presidentessa di Modena si ricordava molto bene di lui e ci ha dato la sua disponibilità».

Leonardo spiega la “genesi” dell’evento: «Giacomo aveva un fratello più grande che a ottobre si trasferirà a Dubai. Così abbiamo deciso di organizzare il torneo prima che parta: la nostra idea è di riproporlo ogni anno se tutto andrà bene, come sta andando finora. E anche, perché no, di allargarlo e farlo durare più giorni. L’obiettivo è, ovviamente, anche quello di ricordare jack con una cosa che gli piaceva fare».

Il Memorial si terrà, come detto, sabato 23 presso l’oratorio Don Bosco e in collaborazione con l’Asd San Giorgio che ha messo a disposizione degli organizzatori gli spazi gratuitamente.

Si parte alle 14.30 con un torneo di calcio: «Quest’anno abbiamo formato quattro squadre. Una composta da noi, amici di Jack, una dagli amici del fratello e due dei compagni di scuola».

Dopo le partite e le premiazioni intorno alle 19, alle 20.30 prenderà il via la cena di beneficenza. Le iscrizioni per la cena dovranno essere confermate entro domenica 17: l’intero ricavato della serata sarà devoluto all’Ail. Sulla locandina spicca il numero 13, incastonato in un cuore tenuto in alto da alcune persone: «Il 13 era il suo numero preferito, quello che lo ha accompagnato tutta la vita. Quando giocavamo a calcio prendeva sempre la maglia numero 13 anche se era titolare, perché era il numero che apparteneva ad Alessandro Nesta”. Giacomo si era ammalato nel 2014 e aveva lottato contro la malattia fino al 2017. Dopo la guarigione aveva avuto una ricaduta nel 2020, fino ad andarsene a novembre dello scorso anno.

«Il nostro amico – così Leonardo – era forte e aveva una voglia incredibile di vivere. Si faceva volere bene da tutti, e infatti stiamo già ricevendo moltissime telefonate e prenotazioni per il Memorial. Significa che ha lasciato un bel ricordo».l

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