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Il presidente dell'aeroporto di Pavullo: «Per l'Europeo diamo il meglio di noi»

Il presidente dell'aeroporto di Pavullo: «Per l'Europeo diamo il meglio di noi»<br type="_moz" />

Roberto Gianaroli descrive il lavoro al "Paolucci" per la rassegna continentale

06 settembre 2023
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L’Europeo di volo acrobatico rappresenta una sfida senza precedenti per l’aeroporto di Pavullo. È tutto un altro mondo infatti rispetto al volo a vela e al Mondiale che si è appena concluso sabato. Ma è una sfida in generale anche per l’Italia, perché erano 41 anni che un evento di questa portata non veniva ospitato nel nostro paese.

Lo staff del “Paolucci” in questi primi giorni la sta affrontando nel migliore dei modi, guidato dal presidente Roberto Gianaroli, che è sempre lì a incontrare persone e a cercare di capire e esigenze.

Gianaroli, come sta andando?

«Molto bene direi, sapevamo che l’Europeo era un evento sfidante per noi e abbiamo raccolto la sfida: cerchiamo di dare il meglio, e ci tengo a ringraziare tutto lo staff dell’aeroporto perché sta facendo davvero un lavoro straordinario».

Per voi è un’esperienza totalmente nuova?

«Assolutamente sì, perché noi qui siamo specializzati nel volo a vela. Ma è un’esperienza nuova, in tempi recenti, anche per l’Italia perché 41 anni dall’ultimo Europeo di acrobazia sono tanti».

Come vi state rapportando con i piloti e gli staff in generale?

«La cosa fondamentale in queste situazioni inedite è cercare di capire al volo quali sono i bisogni specifici. Bisogna sapere ascoltare, e so che i ragazzi sono molto bravi in questo, e capire quali sono le necessità degli atleti, perché noi vogliamo che possano gareggiare nelle migliori condizioni possibili. Quindi, riconosciute le esigenze, bisogna avere soluzioni immediate».

Ad esempio?

«Una cosa banale, ma che rende l’idea. I piloti hanno cominciato a chiederci fogli su fogli per scrivere, ma ci siamo resi conto che in realtà non avevano bisogno di carta. Abbiamo capito che servivano loro delle lavagnette cancellabili per poter stendere al volo i loro appunti sulle esibizioni e poi cancellare e correggere dopo ogni volo. Allora abbiamo preso su e siamo andati a comprare lavagnette per tutti i piloti, e ci hanno ringraziato perché così lavorano meglio. Ecco, è questo che deve fare una buona organizzazione».

Finora tutti i piloti, anche del Mondiale, hanno detto di trovarsi molto bene a Pavullo, sia come luogo che come aeroporto...

«Anche i nostri riscontri sono positivi, e sono molto contento di questo, perché è una grande occasione vetrina per tutto il territorio. Dobbiamo assolutamente continuare così. Mi fa molto piacere anche la risposta di pubblico: la gente si sta sempre più appassionando». l

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