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Dalla tavola di Modena a New York

Gabriele Farina
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L’esperienza di Bottura sul Times e a dicembre il libro con Gilmore

08 settembre 2023
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«In Emilia Romagna non puoi che mangiare bene».

Il cibo modenese conquista il New York Times. Il quotidiano statunitense ha pubblicato un articolo della giornalista e scrittrice Sheila Yasmin Marikar dedicato alla gastronomia emiliana tra Bologna e Modena.

A guidarla tra i sapori modenesi lo chef Massimo Bottura e la moglie Lara Gilmore, coautori del libro “Slow food, fast cars”, in uscita il prossimo 6 dicembre.

Il titolo riprende l’omologo slogan scelto per accompagnare il tour “Discover Ferrari and Pavarotti Land”, partito nel 2015 in concomitanza con l’Expo di Milano.

“Discover” in inglese si può tradurre come un invito a scoprire e di scoperte ne ha fatto la giornalista californiana a Casa Maria Luigia, la “protagonista” del libro in cui Marikar è stata ospitata.

«Non abbiamo le Dolomiti, non abbiamo la Costiera Amalfitana – le ha detto Bottura alla guida della sua Maserati personalizzata – Ma abbiamo la campagna, abbiamo la Food Valley».

La giornalista ricorda nell’articolo (intitolato “Da dove cominciare in Emilia Romagna?”) il Tridente assieme alla Ferrari e alla Lamborghini, poi si cala ancor di più in un’ottica gastronomica.

D’altra parte, in un “tour per amanti del cibo in Emilia Romagna”, come appare indicizzato l’articolo nei motori di ricerca, le pietanze non possono mancare.

«La verità sull’Emilia Romagna è che non puoi far altro che mangiare bene – riflette la giornalista – sia che ti trovi da uno chef stellato Michelin o presso un umile bar in una strada ciottolata».

Il riferimento allo chef è rivolto a Bottura e all’Osteria Francescana, indicata come «tempio della cucina modernista, che ha posto la regione sulla mappa degli amanti del cibo quando ha aperto tre decenni fa».

L’Osteria spegnerà le trenta candeline nel 2025. La giornalista aveva in scaletta di visitare un’istituzione modenese ancor più antica: il mercato Albinelli, descritto come «mercado Albini» all’interno dell’articolo.

I puristi modenesi avranno ancor più da ridire per la descrizione della cattedrale, «un’improbabile costruzione con marmo di Carrara dell’undicesimo secolo».

Non hanno avuto da ridire i rappresentanti dell’Azienda di promozione turistica (Apt) Servizi Emilia Romagna, che si fregia di aver coordinato il tour educativo in collaborazione con Casa Maria Luigia, Modenatur e Bologna Welcome.

I rappresentanti hanno inviato una nota con apprezzamenti sia sul versante felsineo sia in campo modenese. «Ma non si può raccontare la Food Valley dell’Emilia-Romagna senza recarsi in una delle sue capitali, Modena – scrivono – ed incontrarne il principale ambasciatore: Massimo Bottura».

Marikar non ha ultimato il tour modenese, che prevedeva tappe al Caseificio Rosola di Zocca e alla Cantina della Volta a Bomporto. «Non ho avuto il tempo di vedere tutto – si rammarica la giornalista – Devo tornare».