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Modena. Braglia: «Ambulanze ai volontari? Oggi è il male minore...»

Luca Gardinale
Modena. Braglia: «Ambulanze ai volontari? Oggi è il male minore...»<br type="_moz" />

Il presidente della Provincia: «Servono verifiche, sull’emergenza non si può sbagliare»

08 settembre 2023
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Quando ha sentito pronunciare il termine “riorganizzazione” gli sono venuti i brividi. Del resto, dietro quel sostantivo se ne nasconde quasi sempre un altro - “tagli” - e visto che di mezzo c’è la gestione dell’emergenza-urgenza, la questione è molto delicata. Mentre continua la polemica sul taglio di ambulanze - la proposta presentata dall’Ausl alla Conferenza socio-sanitaria prevede la sostituzione di 5 mezzi con personale sanitario a bordo con altrettanti mezzi gestiti dai volontari - a intervenire sull’argomento è Fabio Braglia, presidente della Provincia e sindaco di Palagano, nonché autista soccorritore volontario Avap. «La proposta di riforma che mercoledì prossimo tornerà in Ctss - spiega Braglia - è molto ampia, partendo dalla nascita dei Cau, i Centri assistenza e urgenza che avranno il compito di gestire i codici bianchi e verdi, sgravando i pronto soccorso da buona parte del lavoro. Il primo step prevede la partenza a Fanano, Castelfranco e Finale, dove saranno riconvertiti in Cau i punti di primo intervento, mentre il passaggio successivo, nel 2025, riguarderà Modena e Carpi. Si tratta di una riforma importante, anche se sarà fondamentale illustrare adeguatamente ai cittadini il funzionamento dei nuovi Cau».

Ma cosa pensa il presidente e sindaco di Palagano della questione ambulanze, che con un peso maggiore sui volontari rischia di indebolire i territori più periferici? «Quando ho sentito il termine “riorganizzazione” - sorride - mi sono allarmato, perché partiamo da un contesto in cui ci sono meno risorse economiche e soprattutto poco personale, mentre il governo non ha messo le risorse che servivano per far ripartire la sanità dopo il Covid, e ora tutte le regioni sono in difficoltà. Detto questo, mi pare che le proposte in campo rappresentino un po’ il male minore in un ambito di tagli. Ora vedremo cosa ci presenterà l’assessore Donini mercoledì prossimo in Conferenza: per quello che mi riguarda, voterò il piano solo se ci sarà la garanzia del servizio su tutto il territorio. A Regione e Ausl chiediamo inoltre delle revisioni periodiche, per valutare come sta andando il piano, e con la disponibilità a fare passi indietro se necessario. Insomma, è vero che siamo in un periodo molto difficile, ma sulla emergenza-urgenza non possiamo permetterci di sbagliare un colpo».