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Modena. Conad: «Una scelta triste ma anche inevitabile»

Modena. Conad: «Una scelta triste ma anche inevitabile»<br />

Il direttore della Rete Emilia, divisione Nord Ovest: «Il fatturato non bastava»

08 settembre 2023
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«Il nostro dispiacere è ancora più grande di quello dei clienti, perché chiudere un punto vendita è sempre una scelta triste. Ma a volte, come in questo caso, le scelte sono anche inevitabili».

Michele Orlandi, direttore della Rete Emilia di Conad Nord Ovest, illustra nei dettagli le ragioni che hanno portato alla chiusura del Margherita Conad di via del Perugino. Partendo dalla premessa più importante: «La prima preoccupazione è stata quella di sistemare il personale, compreso il nostro socio che gestiva il negozio. Tutti quanti sono stati ricollocati, dunque nessuno ha perso il lavoro».

Si passa, dunque, alle motivazioni: «La ragione sta semplicemente nel fatto che quel punto vendita era ormai fortemente diseconomico. Lavorava poco e il fatturato non bastava, oltre ad essere un negozio vecchio che avrebbe necessitato di investimenti. Solo durante il Covid aveva raggiunto un vero boom, come tutti i negozi di vicinato, poi è tornato alla normalità, quella che non gli permetteva più di andare avanti. Era il gestore stesso a dirci che i numeri non c’erano più. Se stare in equilibrio vuole dire fare due scelte sbagliate, meglio prenderne una sola ma giusta, seppur poco piacevole. Nel rispetto di un’insegna, quella di Conad, che vuol dire qualità, prima cosa da garantire ai clienti. Il negozio è comunque di nostra proprietà e resta lì: ora vuoto, ma a disposizione se qualcuno vorrà impegnarsi a gestirlo».

Orlandi rivolge il suo pensiero ai clienti: «Capiamo il disagio che la chiusura di un negozio di quartiere può comportare soprattutto alle persone più anziane e in difficoltà negli spostamenti, ma il nostro impegno è massimo per tutelarli in questa fase e per continuare a garantire un servizio, perché il rapporto con la clientela è per noi fondamentale. Per fortuna siamo molto presenti sul territorio con negozi piccoli, medi o grandi e abbiamo attivato il servizio “ordina e ritira” in ogni punto vendita, oltre all’e-commerce e alla consegna a casa in quelli più grandi come, ad esempio, La Rotonda. Tutto questo – conclude Orlandi – garantisce una copertura capillare della città, andando a toccare anche chi è sempre stato abituato a fare la spesa in un negozio di quartiere».l

Marco Costanzini

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