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Violenza

Aggressione di un giovane in pieno centro a Modena: era un regolamento di conti

di Stefania Piscitello
Aggressione di un giovane in pieno centro a Modena: era un regolamento di conti

Si indaga sui profili Instagram dei tre ragazzi per identificarli

11 settembre 2023
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MODENA. Ci sono i profili Instagram al setaccio della polizia di Stato. I profili di quelli che sarebbero stati indicati da alcuni testimoni come i tre aggressori di un giovanissimo in pieno centro e in piena movida, intorno alle 21.30 di sabato sera. Sarebbero tutti minorenni e, stando a quanto emerso finora, conoscevano la vittima. Un pestaggio fortunatamente senza gravi conseguenze ma che ha destato molto scalpore sia perché avvenuto sotto gli occhi dei tantissimi che sabato affollavano le vie del centro, sia perché dopo le botte, i tre hanno dato il “colpo” finale al ragazzino preso di mira. Lo hanno fatto lanciando su un tetto le sue chiavi di casa, tanto che per recuperarle è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.

Un’altra aggressione in pieno centro, ancora una volta protagonisti sono giovanissimi. La rissa è scoppiata in uno dei luoghi più frequentati della movida, la via Emilia, nel tratto compreso tra lo store Zara e via Campanella. Secondo una primissima ricostruzione dei fatti ad un certo punto il ragazzino sarebbe stato avvicinato dalla banda di tre coetanei, per poi essere accerchiato. Urla, spintoni, e poi dalle parole si è passati ai fatti. I tre avrebbero pestato la vittima per poi darsi alla fuga. Non prima di avere preso le sue chiavi di casa lanciandole sul tetto di una delle abitazioni della via Emilia.

La polizia di Stato, intervenuta prontamente sul posto con le Volanti, si è occupata di ascoltare i testimoni e si sta occupando di tutti gli accertamenti del caso. Nel momento in cui stiamo scrivendo i tre giovani non sono stati identificati: si indagano i profili Instagram per cercare di dare un nome a quei volti descritti dai presenti. Non è escluso che possano essere setacciate anche le telecamere di videosorveglianza della zona. Stando a quanto emerso finora vittima e aggressori si conoscevano. Sembra che alla base del pestaggio ci siano futili motivi. Forse un regolamento di conti per qualche torto tra giovanissimi. Spetterà ai poliziotti ricostruire quanto accaduto ed appurare eventuali responsabilità. Dopo l’aggressione, come detto, i tre si sono dati alla fuga mentre sul posto avvertiti dai passanti, sono quindi arrivati l’ambulanza del 118, che ha prestato i primi soccorsi al ragazzino ferito, la polizia di Stato, i carabinieri e la polizia locale, oltre ai vigili del fuoco, intervenuti con l’autoscala per andare a recuperare le chiavi della vittima sul tetto.

Fortunatamente il ragazzino non ha riportato gravi ferite ma era naturalmente sotto choc per l’accaduto. Come sotto choc erano anche i cittadini che hanno assistito alla violenza e che lanciano ancora una volta un allarme, insieme alla richiesta di più sicurezza in centro.

Le settimane e i mesi scorsi sono state del resto funestate da episodi di violenza particolarmente gravi in centro e nelle zone limitrofe, due dei quali sfociati in omicidio. Il 31 marzo al Novi Sad è stato ucciso a coltellate un 16enne pachistano, il 5 luglio un 17enne è stato pestato da una baby gang in piazza Matteotti, il 18 luglio un 22enne tunisino è stato ferito con un’arma da taglio in Largo Sant’Agostino. Il 23 luglio tra via del Taglio e piazza Roma un altro giovane è stato colpito con un coltello e il 20 agosto il 30enne Friday Endurance è stato ucciso in corso Vittorio Emanuele II davanti agli occhi di turisti e passanti.

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