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Il caso

Modena. Emergenza minori stranieri, il bando della Prefettura va deserto

Marco Costanzini
Modena. Emergenza minori stranieri, il bando della Prefettura va deserto<br type="_moz" />

La nota: «Al momento non è possibile creare l’auspicato centro di prima accoglienza»

11 settembre 2023
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L’ipotesi di realizzare a Modena un centro di prima accoglienza per minori stranieri non accompagnati, intenzione della Prefettura per affrontare un’emergenza sempre più crescente e ormai insostenibile sul territorio provinciale, è ad oggi irrealizzabile.

Lo ha confermato la Prefettura stessa in una nota in cui si informa «che la gara per l’affidamento del servizio di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati bandita dalla Prefettura, il cui termine scadeva oggi (ieri, ndr), è andata deserta». Pertanto, «l’auspicata attivazione da parte della Prefettura di un centro di prima accoglienza straordinaria per minori stranieri non accompagnati nel territorio della provincia di Modena non sarà possibile».

L’intenzione, viene spiegato nella nota, «era quella di realizzare una struttura finalizzata ad assicurare la prima accoglienza dei minori stranieri che il ministero dell’Interno sta trasferendo nelle varie province italiane a seguito dei continui sbarchi sulle coste siciliane. In tal senso, si intendeva fornire un ulteriore supporto, in primo luogo al Comune di Modena e a tutti i Comuni della provincia che, pur nella consolidata tradizione di solidarietà, stanno sopportando un gravoso onere generato dalla sempre maggiore richiesta di accoglienza per i minori stranieri rintracciati sul territorio».

Nessuno, però, si è fatto avanti e anche l’appello che tramite la Diocesi era stato lanciato ai parroci – trovare sale ampie, palestre o spazi al chiuso in cui montare tende – non ha sortito i frutti sperati, proprio per la natura prettamente emergenziale della situazione da dover gestire. Tramontata al momento l’ipotesi di un Cas, la Prefettura continua a cercare strutture in cui poter accogliere migranti. A tal proposito, il prefetto «rinnova il proprio ringraziamento al Comune di Modena, agli enti locali, alle Forze di polizia, alla Diocesi, al Terzo settore, agli enti gestori per il loro continuo e proficuo supporto nella complessa attività di reperimento delle strutture nonché per la gestione dell’accoglienza degli stranieri che, in numero cospicuo, vengono trasferiti sul nostro territorio».l