Gazzetta di Modena

Modena

La scoperta

Mirandola. Spunta l’antico pavimento di metà ’400

Mirandola. Spunta l’antico pavimento di metà ’400<br type="_moz" />

La sorpresa durante i lavori alla loggia che guarda piazza Costituente

13 settembre 2023
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Mirandola Durante l’estate, all’interno della loggia che si affaccia su piazza Costituente a Mirandola, durante dei lavori sono emersi gli antichi piani pavimentali. A una profondità di circa 30/40 centimetri è stata scoperta una pavimentazione in mattoni e costituita da riquadri geometrici a diverse tessiture. In particolare, l’indagine archeologica attualmente in corso ha permesso di individuare due riquadri con mattoni disposti a “spina di pesce”, alternati a riquadri costituiti da mattoni posati di piatto “a correre”, secondo file semplici e sfalsate tra loro. Sul lato est della loggia è stata inoltre messa in luce una sorta di passerella, probabilmente utile al passaggio di carri o cavalli.

Le pavimentazioni individuate rappresentano l’originario piano di calpestio della loggia della metà del 1400. Le fonti a attestano come nel 1468, Giulia Boiardo, allora vedova di Giovan Francesco I Pico, diede compimento alla costruzione della loggia con l’impiego di colonne in marmo rosa di Verona, per la realizzazione della quale la cittadinanza di Mirandola fu gravata da una tassa. In realtà l’opera necessitò di minori spese rispetto a quelle preventivate, tanto che ai cittadini – caso più unico che raro – furono restituiti parte dei soldi pagati,

Si tratta di importanti rinvenimenti, fondamentali per la ricostruzione della storia di Mirandola, resi possibili grazie al controllo archeologico in corso d’opera, attivato dal comune di Mirandola, sotto la supervisione della Soprintendenza.

«I ritrovamenti sono avvenuti in conseguenza ai lavori di rimozione di pavimento e sottofondo, necessari alla realizzazione di un cordolo e per lo scavo di una trincea finalizzata al passaggio delle tubazioni per l’allaccio al teleriscaldamento. Immaginavamo che queste attività ci avrebbero restituito importanti testimonianze del passato, così come già accaduto l’anno scorso durante il cantiere del nuovo Polo culturale, all’ex convento di San Francesco. Il cantiere proseguirà e, grazie alla collaborazione degli archeologi incaricati e della Soprintendenza, contiamo di completare le lavorazioni nella loggia settentrionale già in autunno»: ha commentato l’assessore delegato Letizia Budri.

Le ricerche archeologiche sono condotte dalla ditta ArcheoModena, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza.