Vignola. Addio a Liliana Albertini
È stata sindaco, parlamentare Pci, presidente Atcm e figura di spicco in città. Il marito Flaminio: «Sempre fedele ai suoi principi e ai ruoli ricoperti nel tempo»
Vignola «È sempre stata rigorosa e coerente con i suoi principi, in tutti gli impegni ricoperti». Poche parole, ma cariche di amore. Così il marito Flaminio ha voluto ricordare Liliana Albertini, sindaco di Vignola per due mandati negli anni ’80 e successivamente deputata della Repubblica, scomparsa ieri all’età di 77 anni. Sindacalista, nonché esponente di picco del Pci, di cui è stata anche segretaria per la sede di Vignola, Albertini viene eletta sindaco di Vignola per la prima volta nel 1981, e solo due anni più tardi entra in Parlamento, alla Camera, nel collegio Parma-Modena. Nel 1985 ecco il bis alle elezioni amministrative, impegno che manterrà fino al 1987. Nel frattempo, viene riconfermata anche a Montecitorio, alle politiche del 1987, salvo rassegnare le dimissioni nel gennaio dell’88. Ma la sua attività politica non termina certo qui. È infatti eletta consigliere comunale a Vignola e in seguito, dal 1990 al 1995, consigliere provinciale a Modena, prima per il Pci e in seguito per il neonato Pds. Successivamente ricopre anche l’incarico di consigliere presso il consiglio della Fondazione di Vignola.
Commosso il ricordo del sindaco di Vignola Emilia Muratori e dell’amministrazione comunale tutta, per la dolorosa perdita. «Esprimiamo profondo cordoglio per la scomparsa di Liliana Albertini, sindaco di Vignola, per due mandati, dal 1981 al 1985 e dal 1985 al 1987 – si legge in una nota – L'impegno di Liliana per la sua comunità e verso il mondo del lavoro è stato totale e appassionato. Negli anni ha rivestito diversi incarichi: sindacalista, segretaria del Pci di Vignola, deputata della Repubblica, presidente dell'Atcm, componente del Consiglio della Fondazione di Vignola. È stata una donna forte e competente, in un'epoca in cui poche donne rivestivano ruoli di comando, ma ha sempre mantenuto un tratto di gentilezza e garbo verso gli altri che l'ha caratterizzata per tutta la vita. Sincere condoglianze al marito Flaminio, alla figlia Claudia e a tutti coloro che le hanno voluto bene».
Anche il segretario Andrea Ghiaroni unitamente al Pd di Vignola, di cui Albertini ha fatto parte proprio fino all’ultimo, le ha voluto rendere omaggio, ricordandola come «un membro fondamentale della sinistra vignolese e una nostra fedele iscritta».
Profondamente scalfita e addolorata l’intera comunità vignolese potrà dare un ultimo saluto alla defunta presso le camere ardenti dell'ospedale cittadino, che rimarranno aperte fino a sabato mattina.