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Il caso

Carpi. L’odissea di una coppia in vacanza: «Aspettiamo i rimborsi da 4 mesi»

Gabriele Canovi
Carpi. L’odissea di una coppia in vacanza: «Aspettiamo i rimborsi da 4 mesi»<br type="_moz" />

La nave ha attraccato a Trieste e non a Ravenna: «Speso 150 euro di taxi»

21 settembre 2023
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Un rilassante viaggio in crociera di inizio estate che invece si è trasformato in una vera e propria odissea, tra spese esagerate (e obbligate) di taxi e un ritorno a casa interminabile perché la nave ha attraccato a Trieste e non a Ravenna come previsto inizialmente dalla rotta. Ma non è tutto: del rimborso per il disagio subìto non c’è, ancora, nessuna traccia nonostante siano passati ormai oltre quattro mesi.

È la disavventura capitata a una coppia di carpigiani, partita per un viaggio in crociera a fine maggio a bordo del colosso di una nota compagnia internazionale. È lo stesso Franco Milletti a denunciare alla Gazzetta la vicenda raccontando come oggi «nonostante le fatture presentate e le centinaia di mail spedite non ci sia ancora arrivato un euro di rimborso per quel viaggio infinito dal Friuli che abbiamo fatto tutto a spese nostre». Franco e consorte infatti sarebbero dovuti arrivare alle 8 a Porto Corsini, nel Ravennate, e non alle cinque del pomeriggio passando per Trieste e Venezia.

Ma riavvolgiamo il nastro: è il 14 maggio e Franco e la moglie partono da Carpi, direzione Ravenna, per arrivare a Porto Corsini e salire sulla nave da crociera. «Purtroppo si sentono tanti racconti di viaggi estivi che si rivelano essere truffe o che nascondono disagi – racconta Franco Milletti – Per la prenotazione, ci eravamo affidati a una agenzia che lavora anche in Germania e a Malta, specializzata nell’offrire pacchetti per viaggi in crociera». Così, partono, lasciando l’auto in sosta a Porto Corsini: «Il viaggio è stato stupendo, a parte qualche giorno di maltempo – prosegue – anche la nave era stupenda. Mentre siamo in viaggio, ci arriva la terribile notizia dell’alluvione che ha colpito la Romagna. Poi, due giorni dopo, ovvero il penultimo di vacanza, il capitano della nave informa tutti che avremmo attraccato a Trieste e non a Ravenna».

Da qui, si alza un alone di comprensibile preoccupazione tra i passeggeri, tra chi doveva prendere altri mezzi di trasporto una volta arrivato a Ravenna e chi, come appunto Franco e la moglie, aveva l’auto parcheggiata lì. «Ma dalla crociera ci hanno subito detto che avremmo ricevuto 200 dollari di rimborso per il disagio – incalza – Soldi che, come gli altri, non abbiamo mai visto».

Così, la coppia carpigiana arriva a Trieste, insieme a... tanti problemi: «Non c’erano pullman per Ravenna – continua – era già mezzogiorno, non avevamo certezze, ma non per nostre colpe, e avremmo dovuto essere a Ravenna quattro ore prima. Quindi, intanto, decidiamo di avvicinarci e spostarci a Venezia».

Ora, una sola possibilità: «Quella del taxi, perché spostarsi con il treno avrebbe voluto dire dare il via a una seconda odissea». Arriviamo così all’attualità e ai due carpigiani che, a oltre quattro mesi di distanza, non hanno ancora visto un soldo: «Dal 21 maggio ho inviato oltre 20 mail, sia alla compagnia con cui abbiamo prenotato che alla società della crociera. Hanno risposto una sola volta, tre mesi fa, dicendo – chiosa Franco – che avrebbero inoltrato tutto alla crociera per iniziare il rimborso. Ma niente». l