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L’intelligenza artificiale abita qui. Così Modena è al top in Europa

di Ernesto Bossù
L’intelligenza artificiale abita qui. Così Modena è al top in Europa<br type="_moz" />

Presentata la nuova struttura internazionale di Unimore: sorgerà nel dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”

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MODENA. Eccellenza. O, altrimenti: Unimore. È stata posata ieri, alla presenza delle più alte istituzioni accademiche e politiche provinciali e regionali, la prima pietra del nuovo Center for Artificial Intelligence and Vision (Caiv). Tre milioni di euro di investimento, di cui due finanziati dall’Unimore e la restante quota dalla Regione Emilia-Romagna. L’obiettivo? Fornire spazio fisico e risorse ai ricercatori e ricercatrici del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” (Dief) e dell'Ateneo, che da anni si occupano di Ai (Artificial Intelligence) e Computer Vision nei Laboratori AImagelabs del Dief e come parte del Centro Interdipartimentale Airi.

Lo spiega bene la professoressa Rita Cucchiara, docente in Dipartimento di materie legate all’intelligenza artificiale nonché luminare in materia: «Abbiamo costruito per anni la ricerca, adesso finalmente avremo anche un luogo per ospitarla». L’infrastruttura costituirà uno dei più grandi laboratori europei specializzati in Ingegneria dell’intelligenza artificiale, nell’ambito del deep learning, visione e multimodalità, e costituisce una assoluta eccellenza per la visibilità internazionale e i risultati scientifici.

«Abbiamo rilevato una grande richiesta rispetto al tema dell’intelligenza artificiale, e perciò la necessità, negli anni passati, era diventata quella di investire sul settore. Oggi iniziamo a percorrere una strada nuova, al fine di garantire sempre più un'alta qualità di offerta da parte del nostro ateneo», racconta il magnifico rettore di Unimore, il professor Carlo Adolfo Porro.

Perché, specifica sempre Porro, «è vero che viviamo nel cuore della Motor Valley e dell’Automotive, perciò abbiamo il dovere di cercare lo sviluppo anche e soprattutto in quei settori come l’intelligenza artificiale che possono aiutare nel progresso». Il nuovo centro Caiv costituirà l'architettura portante dell'Unità Ellis-Modena. Ellis, acronimo di European Labs for Learning and Intelligent Systems, è la più importante associazione europea nel campo del machine learning e dei sistemi Ai. È molto selettiva nella definizione delle fellowship, ossia delle istituzioni che possono collaborare, e delle unità.

Dal 2020, Modena è una delle 37 unità di Ellis, insieme a Cineca e l’Università di Firenze, e supporta la mobilità europea di ricercatori e docenti attraverso scambi di dottorati e scuole internazionali. Ellis è coordinata dal Max Planck Institute di Tubinga, che è anche uno degli enti che hanno supportato la proposta di Caiv, assieme al centro di Amsterdam.

La posa della prima pietra ha segnato formalmente l'inizio dei lavori per la realizzazione del centro, che, come detto, costeranno tre milioni di euro. La durata prevista è quella di 18 mesi, un anno e mezzo.

Nello specifico, la struttura rappresenterà una significativa espansione del Tecnopolo di Modena, già sede di laboratori specializzati del Dief, del Centro Intermech e dell'Automotive Academy. Questo nuovo padiglione, distribuito su due piani, ospiterà i laboratori di AImagelab, dedicati sia alla ricerca teorica che applicata, con un focus particolare nei settori della salute e dell'industria. Il primo piano sarà interamente dedicato alla ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale.

In totale, presso il Caiv, lavoreranno circa 50 ricercatori di Unimore, attivi a livello internazionale nei temi più rilevanti dell'intelligenza artificiale, del machine learning, della visione artificiale e delle convergenze tra visione e linguaggio nei Large Scale Models. Questo avverrà anche in collaborazione con il Cineca, oltre a concentrarsi sull'interazione uomo-robot e sui temi della Responsible Ai, ossia la progettazione di nuovi sistemi intelligenti che siano affidabili, accettabili socialmente, nonché sostenibili dal punto di vista energetico ed economico. L’infrastruttura costituirà uno dei più grandi laboratori europei specializzati in” Ingegneria dell’Intelligenza artificiale”, nell’ambito del deep learning, visione e multimodalità, e costituisce una assoluta eccellenza per la visibilità internazionale e i risultati scientifici.