Modena. Quelli dei 3 euro l'ora non si fermano, Schlein: «La vostra battaglia è la nostra»
Sfruttato dal ristorante, il giovane del video-denuncia ospite in redazione: «Fate come me, parlate». La segretaria Pd gli telefona, poi dichiara al nostro giornale: «Qui può nascere un movimento»
Modena. Chinwiii, il ragazzo modenese che si è ripreso mentre protestava per essere stato pagato, per sei ore di servizio come cameriere, venti euro, è diventato un caso nazionale. Nella mattinata di ieri è stato ospite di Canale 5, all’ora di pranzo è apparso sulla gran parte dei telegiornali nazionali e, nel pomeriggio, è tornato negli studi televisivi.
Poi è stato invitato, ieri sera, nella redazione della Gazzetta di Modena, dove ha conosciuto il direttore Cristiano Meoni e i giornalisti. «Un po’, questa, è la mia casa», ha rivelato poco prima di uscire dalla sede. Prima il ragazzo è stato contattato telefonicamente da Elly Schlein. Già, perché è stata proprio la segretaria del Partito democratico, ieri sera, a testimoniare a Chinwiii completa solidarietà. Un colloquio, quello tra il ragazzo e Schlein, durato una decina di minuti.
La leader Dem ne ha successivamente svelato il contenuto, durante un’intervista con Gazzetta di Modena, Gazzetta di Reggio e Nuova Ferrara: «Ho testimoniato a Chinwiii la mia solidarietà. Siamo vicini a quelle persone che subiscono sulla propria pelle fenomeni di sfruttamento, come accaduto al ragazzo in questione». Non è difficile immaginare una sorta di movimento spontaneo, il cui nome può essere “quelli dei tre euro l’ora”. Potrebbe apparire esagerato, ma così non è. Lo spiega bene Chinwiii, mostrando, in redazione, le numerose chat di Instagram: «Vedete tutti questi messaggi? Sono quelli di tanti ragazzi e tante ragazze che mi danno coraggio per proseguire questa battaglia. Sono giovani e adulti che vengono sfruttati quotidianamente e che non hanno le possibilità di condividere, in pubblico, le proprie esperienze». L’idea, perciò, è quella di creare un progetto più ampio, aiutando “quelli dei tre euro l’ora” ad avere, quantomeno, spazio nel dibattito pubblico. Chinwiii è stato, nel frattempo, contattato da alcune aziende. Gli hanno proposto lavori regolari e, soprattutto, con compensi dignitosi. «Ma non basta», sottolinea. Perché, chiosa, «oltre alla mia, occorre siano migliorate le situazioni lavorative di tanti altri cittadini».
Cruciale, tra le altre cose, anche la cosiddetta discriminazione generazionale: «Io ho origine marocchine - sottolinea Chinwiii - ma mi sono sentito giudicato per l'età. Non meritavo rispetto, in quel ristorante, solo perché ho 21 anni e ho poca esperienza nel settore. Io sono d’accordo: la gavetta va fatta. Ma, allo stesso tempo, il lavoro va giustamente retribuito».
Elly Schlein sostiene ciò: «È inaccettabile che ci siano persone pagate meno di nove euro l’ora». Il richiamo al salario minimo è evidente. Una battaglia - anzi, la battaglia - che il Partito democratico si è intestato in questi mesi. «E che ora è più che mai attuale - ammette la segretaria Dem - alla luce di tutto ciò che, in maniera seria e puntuale, Gazzetta di Modena, Gazzetta di Reggio e Nuova Ferrara stanno facendo emergere. Ma lo riconoscono soprattutto i cittadini, con oltre 400mila persone che hanno già firmato alla nostra petizione per l’introduzione del salario minimo».
Per Schlein, infatti, «la vicenda di Chinwiii non si sarebbe verificata se fosse esistita una legge come quella che stiamo proponendo». Perché, dice, «andrebbe a regolare anche tutti quei contratti pirata che esistono anche nel mondo della ristorazione e che non possono essere inclusi nella contrattazione collettiva». Il Governo guidato da Giorgia Meloni aveva convocato, lo scorso agosto, un incontro con le opposizioni firmatarie della proposta. Ma il risultato «è stato un nulla di fatto», ricorda Schlein. Rispetto allo slogan utilizzato dal ragazzo, secondo cui, a causa dei rincari e dei bassi stipendi, «si lavora per sopravvivere, e non per vivere», la leader Dem è d’accordo: «Uno sfruttamento del genere provoca un effetto domino tale per cui tutti i salari si adeguano a ribasso. È importante frenare questo trend, anche perché le famiglie hanno il cappio alla gola».
Riflessioni, poi, la segretaria le fa anche sul tema della sicurezza. Dopo la suggestione di Chinwiii, per il quale «i giovani, anziché essere sfruttati, preferiscono, in maniera sbagliata, spacciare», secondo Schlein «è vero, con lo sfruttamento c’è più possibilità di praticare azioni illegali alla ricerca disperata dei soldi facili». Infine la segretaria Dem ribadisce il pieno supporto a Gazzetta di Modena, Gazzetta di Reggio e Nuova Ferrara, affermando che «state facendo un lavoro eccezionale, dando voce a questa parte di paese reale che, troppo spesso, non trova un riferimento». In chiusura, la promessa: «Qui può nascere un movimento, condurremo questa battaglia con i giovani che vorranno esserci».