Maranello. Una mano bionica per Michele: via alla raccolta fondi
Il 18enne sogna di diventare ingegnere: è nato senza l’arto destro
Maranello Michele Bertolini è un ragazzo di 18 anni, abita a Pozza di Maranello, frequenta l’ultimo anno del liceo classico al Formiggini di Sassuolo e, come tanti altri studenti della sua età, sta iniziando a pensare a quello che sarà il suo percorso di studi al termine della scuola superiore. Il suo obiettivo è diventare ingegnere, per dare sfogo alla sua vena creativa. Una vena creativa che Michele ha mostrato sin da piccolo. Tuttavia finora ha incontrato diverse difficoltà nel concretizzare quelle idee che raccoglie in un libro sotto forma di disegni. Questo perché Michele è nato senza la mano destra. La tecnologia però ha una soluzione adatta a lui: Adam's Hand, una protesi mioelettrica di ultima generazione. La “mano bionica” in questione è prodotta da BionIT Labs, azienda di Soleto (in provincia di Lecce). È stato lo stesso Michele che, dopo diverse ricerche, è venuto a conoscenza dell’esistenza di questa realtà pugliese: «Ho sempre cercato su internet aziende in questo campo, ma di solito si trovano fuori dall’Italia, quindi oltre al costo della mano per me si presenterebbe anche quello per il trasporto – spiega il giovane –. BionIT Labs è un’azienda molto giovane, quindi non l’avevo trovata fino al 2021».
Il classe 2005 grazie al supporto di BionIT Labs che gli ha donato l’invaso protesico, la batteria e gli elettrodi, ha già avuto modo di provare la protesi: «È stato magnifico – racconta ricordando il momento in cui per la prima volta è riuscito a muovere la mano – una cosa unica, felicità assoluta, come ritrovare una parte di me e completare un percorso».
C’è però un ostacolo, ovvero il costo della protesi, che si aggira intorno ai 40 mila euro, somma che solo in parte sarebbe coperta dal sistema sanitario. Per superare questo scoglio Michele e la sua famiglia, su proposta dell’azienda pugliese, hanno deciso di lanciare sulla piattaforma GoFundMe una raccolta fondi dal titolo “Una mano per il sogno di Michele” per riuscire a finanziare parte della spesa (questo il link: https://gf.me/v/c/4srp/una-mano-bionica-per-michele). Una volta acquistata la protesi prodotta da BionIT Labs, l’officina ortopedica “Arte Ortopedica” di Budrio si occuperebbe della realizzazione dell’avambraccio e del suo collegamento al braccio di Michele. Al momento il giovane sta utilizzando un avambraccio di prova fornito dall’azienda leccese: «Con BionIT Labs ho fatto lo stage scolastico e quindi mi hanno dato una mano con la quale poter fare test e ricerca – spiega Michele –. È un’azienda fantastica, il mio sogno è andare a lavorare lì, è un ambiente molto bello. Li ho incontrati per la prima volta nell’estate del 2021. Alla fine delle vacanze, prima di rientrare a casa ci siamo fermati da loro e mi hanno fatto fare una prova con una protesi, da quel momento ci siamo tenuti in contatto».
Come detto, è nata proprio da BionIT Labs l’idea di provare a raccogliere fondi per l’acquisto della “mano bionica”: «Sono stati loro a propormi di lanciare la raccolta su GoFundMe e la stanno pubblicizzando molto – continua–. Con loro a giugno sono stato ad una delle varie premiazioni che hanno ricevuto, all’”Ulivo d’argento”, ed ho fatto la presentazione della mano dal vivo». Per dare il proprio contributo alla raccolta fondi è necessario collegarsi al sito gofundme.com e digitare nella barra di ricerca “Una mano per il sogno di Michele”.