Estate d’ottobre: Modena a 30 gradi «Anomalia climatica da record»
L'esperto Lombroso: già preoccupati per la siccità. In autunno
È cominciato il mese di ottobre, ma non si direbbe proprio. Cielo terso, sole e temperature che in città sfiorano i 30°C, in particolare oggi e domani, farebbero pensare di essere in tutt’altra stagione anziché in autunno, come da calendario. Di nebbie e piogge tipiche del periodo non si vede neanche l’ombra. Il meteorologo modenese Luca Lombroso lo dice chiaramente: «Ci troviamo di fronte a un’anomalia climatica da record».
Lo studioso, divulgatore ambientale, responsabile tecnico dell’Osservatorio geofisico dell’Unimore, ha analizzato nel dettaglio la situazione per il sito MeteoRed Italia, partendo da un paragone eclatante: «Ricordate come era la fine di settembre 2020? Solo tre anni fa, di questi giorni, la neve aveva imbiancato in pieno le Alpi a 1400 metri. In Piemonte arrivavano le prime brinate, veramente precoci. In Umbria i termometri non salivano oltre i 10°C nemmeno in pieno giorno. Situazione del tutto opposta quest’anno».
Cambierà? Per il momento non c’è nulla che lo faccia pensare: i modelli matematici dell’Osservatorio geofisico prevedono per Modena almeno un’altra decina di giorni a tutto sole e caldo, con temperature che solo tra giovedì e venerdì dovrebbero “scendere” a 26° C, per poi riportarsi subito sui 27-28° C e rimanere così fino all’11-12 ottobre, quando cioè dovremmo essere in pieno autunno.
«Sono temperature superiori alla media di 5-6 gradi – sottolinea Lombroso alla Gazzetta – prossime ai record storici del periodo. Ci troviamo di fronte a un’anomalia climatica da record, legata all’incredibile persistenza di un potente blocco a Omega sull’Europa centrale. Una risalita d’aria calda che porterà temperature alte anche a Londra e nel nord della Germania L’Italia è nel pieno di quest’onda anticiclonica, che proietta verso un caldo record, specie al nord».
Insomma, di giorno fa ancora caldo come in estate, di sera invece fa più fresco, «ma – precisa Lombroso – va notato che il fresco notturno che stiamo sperimentando è principalmente dovuto al fatto che le giornate sono più brevi: al pomeriggio il sole scalda come in estate. Ci troviamo in una stagione in cui di solito dovrebbe fare molto più freddo». Certo, c’è il vantaggio di poter fare ancora senza riscaldamento e questo, oltre che per le tasche, è un beneficio anche per la qualità dell’aria. Ma non è una cosa normale: «È una situazione da crisi climatica conclamata, il bel tempo andrebbe in realtà chiamato maltempo anticiclonico» rimarca Lombroso, preoccupato per le conseguenze di ciò che stiamo vivendo in questi giorni, a partire dal ritorno del problema siccità in un periodo dell’anno del tutto insolito: «Dovrebbe già aver iniziato a piovere – osserva – la mancanza di precipitazioni sta diventando una preoccupazione, specialmente dopo un mese di settembre anch'esso molto asciutto rispetto alla climatologia della nostra zona».
I timori sono anche per come arriverà il cambiamento, quando arriverà. Trovandosi in una situazione non normale, alla luce di quanto già avvenuto a primavera non si possono escludere nuovi fenomeni estremi in fatto di precipitazioni. Vedremo, si può solo aspettare.l