Gazzetta di Modena

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Il corteo

Arriva a Modena la Street parade anarchica, il sindaco: «Rispettate la città»

Carlo Gregori
Arriva a Modena la Street parade anarchica, il sindaco: «Rispettate la città»

Tensione e preoccupazione per la maxi-manifestazione

17 ottobre 2023
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Libertà di manifestare sì, è sacrosanta, ma non può essere disgiunta dal rispetto per la città e dal senso civico. E bisogna evitare ogni tipo di provocazione. Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli non nasconde la preoccupazione per la street parade in programma sabato 28 ottobre, a un anno dal rave party di Modena Nord. La manifestazione pubblica, organizzata dalla associazione anarchica e libertaria Libera di Modena e altri circoli, è stata pensata, scrivono i promotori, «in risposta al decreto Antirave del governo Meloni e in Solidarietà ai Rave, alle Taz ed agli spazi sociali Street Parade Corteo». È stata regolarmente preavvisata la Questura ed esaminata in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (Cposp). E in questi giorni la Questura è già in pieno fermento per studiare il lungo e complesso percorso che rischia di paralizzare il centro Modena in un sabato sera, soprattutto nel tratto di via Giardini in zona Gallo. Il sindaco si rivolge a organizzatori e istituzioni affinché «sia salvaguardato anche il diritto dei cittadini a godersi in serenità le iniziative in centro storico e nel resto della città che non deve essere bloccata». La manifestazione “Smash Repression” si è già svolta in altre città e consiste in un corteo con mezzi dai quali viene trasmessa musica. A Modena è previsto che parta alle 15 dal Novisad (ritrovo dalle 12) per passare in viale Monte Kosica, viale Crispi, piazzale Natale Bruni, viale Caduti in Guerra, largo Garibaldi, viale Trento Trieste, viale Muratori, via Giardini, viale Corassori, viale Italia e per concludersi in serata al Parco Ferrari. L’obiettivo degli organizzatori è protestare contro tutti gli sgomberi, «in solidarietà agli sgomberati di un anno fa nella zona nord», e contro il decreto Anti Rave del Governo, a favore “della libertà di ballare ed esprimersi in libertà». «Non entro nel merito della protesta – precisa Muzzarelli – e mi limito a ricordare come un anno fa, grazie a una forte collaborazione istituzionale, la situazione venne affrontata all’insegna del dialogo e del senso di responsabilità, senza violenza e senza bisogno di norme particolari o straordinarie». Guardando alla manifestazione in programma, invece, il sindaco ricorda che gli organizzatori devono garantire le strutture necessarie ad assicurare la cura dei luoghi e la pulizia: «I costi non possono essere scaricati sulla città e non sono tollerabili vandalismi e provocazioni che hanno caratterizzato in passato altre manifestazioni». Proprio per questo motivo, Muzzarelli ribadisce la fiducia per l’attività di controllo che svolgeranno le forze dell’ordine e chiede «la massima attenzione del Governo e delle istituzioni, così come degli organizzatori, affinché le manifestazioni si svolgano in modo corretto, con senso civico e rispetto dei diritti di tutti i cittadini: si può manifestare, esprimendo il proprio pensiero, senza violenza e senza provocare danni». Scrivono gli organizzatori del corteo: «Stiamo costruendo questo corteo/street parade contro tutti gli sgomberi sia degli spazi sociali autogestiti che delle Taz (zone temporaneamente autonome) in solidarietà agli sgomberati di un anno fa nella zona nord di Modena sia contro il Decreto Antirave per la libertà di ballare ed esprimersi in libertà, per la libertà dei corpi di ballarsi ed unirsi liberamente. La musica è la colonna sonora della nostra vita e della nostra rivolta contro qualsiasi autorità o potere per un mondo solidale, mutualista, inclusivo fatto di libertà ed eguaglianza».l