Gazzetta di Modena

Modena

Le indagini

Morte di Taissir Sakka, la Procura: «Ecco i primi risultati dell’autopsia»

Morte di Taissir Sakka, la Procura: «Ecco i primi risultati dell’autopsia»

Dopo la tac non è ancora possibile identificare la causa del decesso

21 ottobre 2023
1 MINUTI DI LETTURA





Arrivano i primi risultati dell’autopsia sul cadavere di Taissir Sakka, il trentenne tunisino trovato cadavere domenica 15 ottobre in via Nicolò dell’Abate, a due passi dalla stazione. A diramarli è la Procura di Modena. Ecco il contenuto del comunicato, che riportiamo integralmente: «Sulla base delle indagini sin qui espletate (Tac Total body, ispezione cadaverica esterna e autopsia), non è possibile – allo stato — identificare la causa del decesso, per la definizione della quale sono necessarie ulteriori indagini isto-patologiche e tossicologiche sui prelievi effettuati in corso dell'autopsia. È sin d'ora possibile affermare che gli accertamenti espletati e sopra enunciati, non hanno messo in evidenza lesività di natura traumatica di per sé sola in grado di determinare il decesso. Tutto ciò in via preliminare con riserva di integrazioni/modifiche in esito all'espletamento delle indagini di laboratorio di cui si è detto sopra».

Il medico legale ha aggiunto che «il 16 ottobre è stata effettuata Tac totalbody sul deceduto, la quale non ha rilevato lesività fratturativa sul soma cadaverico».

Ricordiamo che sono indagati sei carabinieri (uno è accusato delle lesioni che hanno portato al decesso di Taissir Sakka. Gli altri cinque per aver picchiato Mohamed Alì, fratello della vittima) e che il giovane è stato trovato con una profonda ferita al capo.