Formigine. «Una famiglia di sportivi: Lara mamma adorabile, ora preghiamo per Simo»
Il ricordo: «Era attentissima ai suoi due figli, che strazio»
Una comunità sotto shock, quella formiginese, che si ritrova ora a piangere la scomparsa di Lara Cattani e a pregare per la vita di suo figlio, in condizioni critiche dopo il terribile incidente di ieri pomeriggio nel Bolognese. Una comunità che sceglie la via del silenzio, che si stringe virtualmente a una famiglia spezzata in due dall’ennesima tragedia della strada.
I primi messaggi di cordoglio e di preghiera arrivano dal mondo sportivo, dove era molto conosciuto il figlio 25enne della vittima – ora ricoverato nel reparto di Rianimazione del Maggiore dopo il terribile schianto sulla Nuova Bazzanese in cui è rimasto coinvolto ieri pomeriggio insieme alla madre e alle cugine.
In realtà, a Formigine, ma anche a Sassuolo, è tutta la famiglia a essere molto conosciuta. «Speriamo che Simone si riprenda – dice un ex allenatore del giovane alla Pgs Smile di Formigine e amico di famiglia – è un ragazzo fantastico, così come tutta la sua famiglia. Persone adorabile. Lara stessa era una persona adorabile: attentissima ai figli e innamorata di “Simo” e di sua sorella. Una mamma severa, ma nella migliore accezione possibile del termine, e molto attenta ai valori, ai valori giusti. Ha cresciuto così, insieme a suo marito, i suoi figli. Simone infatti è diventato un ragazzo straordinario: si è laureato con il massimo dei voti portando avanti in contemporanea il suo percorso da allenatore fino ad arrivare a lavorare anche a scuola come professore di educazione fisica». Insomma, una famiglia di grandi sportivi: «Sia lui che la sorella hanno giocato a calcio e sono diventati allenatori – continua con la voce rotta dal pianto – Simo l’ho visto crescere, letteralmente. E ha fatto il mio stesso percorso di studi e di vita: prima giocatore di calcio, poi allenatore e nel frattempo è riuscito a laurearsi in Scienze Motorie. Proprio come me. Ogni volta che al campo o al centro estivo incrociavo Lara, sua mamma, mi ringraziava, come se, in qualche modo, avessi fatto da mentore a suo figlio. Spesso parlavamo di questo, ci confrontavamo: e lei era sempre molto orgogliosa di lui».
Come l’ex allenatore e amico di Simone, anche i vicini di casa della famiglia descrivono la 51enne e i suoi cari come persone «normalissime, persone alla mano», come «la classica famiglia per bene».
Quella stessa tragica notizia che ha gettato nello strazio Formigine e la comunità della Pgs Smile, ha fatto il giro d’Italia, arrivando fino a Palermo: siciliana, infatti, è l’altra vittima, la trentenne Tiziana Brucato e anche la gemella (ferita in gravi condizioni come il 25enne figlio della vittima formiginese). Le due sorelle si erano laureate, insieme, solo sette mesi fa.