Gazzetta di Modena

Modena

La storia

Maranello. Bertolini sostiene Cardani
 

Paolo Braglia
Maranello. Bertolini sostiene Cardani
<div>
	&nbsp;</div>

Dalla raccolta fondi donati novemila euro all'atleta paralimpico

25 ottobre 2023
2 MINUTI DI LETTURA





Maranello Michele Bertolini, studente 18enne di Pozza, il suo obiettivo l’ha raggiunto. Grazie alla campagna lanciata a fine settembre sulla piattaforma GoFundMe, il giovane nato senza la mano destra è riuscito a raccogliere 31 mila euro. Una somma che sarà utilizzata per acquistare la protesi Adam's Hand, ma non solo. Non solo perchè la raccolta fondi è rimasta aperta fino allo scorso fine settimana con un nuovo obiettivo: aiutare chi si trova in una situazione simile. «Sono felice che sia andata a buon fine, anzi è andata meglio del previsto – ha scritto Michele su GoFundMe annunciando la chiusura della raccolta -. Infatti, non solo sono riuscito a comprare la mia Adam’s Hand, ma ho deciso di versare i soldi in più per supportare la nuova campagna di Riccardo Cardani, un ragazzo che, come me, vorrebbe usare una protesi nella sua quotidianità. Ringrazio tutti, in tre giorni siamo arrivati al traguardo e ora potrò finalmente usare la mia nuova mano».

Lo studente di Pozza, appunto, ha deciso di dare un contributo di circa 9 mila euro alla raccolta di Riccardo Cardani, atleta della nazionale paralimpica di Snowboardcross che, come Michele, ha lanciato una campagna su GoFundMe (intitolata “Una nuova mano per Riccardo Cardani”) per riuscire ad acquistare una protesi Adam’s Hand: «La mia campagna nasce già con una grande spinta – scrive Cardani - cioè con l'importo di 9mila euro provenienti dalla campagna di Michele, un ragazzo senza mano come me, che ha superato il suo obiettivo e ha deciso di investire nella mia campagna la cifra in eccesso. Vorrei anch'io raccogliere di più e fare lo stesso gesto». Cardani 15 anni fa perse l’uso del braccio destro in un incidente stradale e quest’anno ha deciso di amputarsi la mano: «È stata una scelta molto difficile ma essenziale per il miglioramento della mia performance fisica, e soprattutto per arrivare alle paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 al 100% delle mie potenzialità».

L’atleta classe 1992, infatti, ha già alle spalle una partecipazione ai Giochi paralimpici 2022 di Pechino e il suo sogno è quello di essere in pista anche a Milano-Cortina 2026. Intanto, per lui c’è un altro obiettivo da raggiungere che, anche grazie al supporto di Michele, sembra più vicino.