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Modena. Oggi il vertice su Lucà: tensione a sinistra

Luca Gardinale
Modena. Oggi il vertice su Lucà: tensione a sinistra

Sotto accusa le scelte diverse di Muzzarelli

26 ottobre 2023
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Da una parte un «Bosi e Pinelli hanno storie e competenze che richiamano mondi e ambienti della città che ritengo debbano continuare a essere rappresentati in giunta», dall’altra un “non è in discussione la stima personale per Anna Maria, ma in questa fase politica è necessario ritrovare al più presto le condizioni per una collaborazione leale ed efficace». Due scelte diverse per due alleati diversi, che per ora hanno avuto un effetto: creare una notevole tensione nel principale alleato del Pd e sostenitore del sindaco Muzzarelli, ovvero il gruppo consiliare della Sinistra per Modena.

Al centro c’è la sfiducia del gruppo consiliare di maggioranza Modena Civica nei confronti del “suo” assessore, Anna Maria Lucà, e in particolare la decisione del sindaco Muzzarelli, che ha fatto capire che asseconderà la richiesta della consigliera Katia Parisi di sostituire l’assessore. Un rimpasto che potrebbe avvenire a breve: già oggi il primo cittadino incontrerà i rappresentanti di Modena Civica per individuare insieme la sostituta di Lucà. Da questo punto di vista, la cosa più naturale sarebbe l’ingresso in giunta della stessa Parisi, che nel 2019 prese ben 623 preferenze, risultando la terza consigliera più votata. Una scelta che creerebbe però un notevole problema politico all’interno della lista civica: in caso di “promozione” di Parisi in giunta, a subentrare in Consiglio sarebbe l’avvocato Stefano Guidetti, che però è legato alla componente dell’associazionismo cattolico che a poche settimane dalle elezioni del 2019 (allora la lista si chiamava Modena Solidale) ruppe con l’area legata a Parisi.

Detto questo, la scelta del sindaco di sostituire l’assessore Lucà sta creando una notevole tensione tra il sindaco e gli alleati della Sinistra per Modena, che a febbraio scorso sfiduciò i due rappresentanti in giunta Bosi e Pinelli, salvo vederli confermati dal primo cittadino. Due pesi e due misure, insomma, portando il principale alleato del Pd - che in piazza Grande ha 3 consiglieri, mentre Modena Civica ne ha uno - a pensare di essere meno considerato degli altri alleati. Un problema politico che sarà affrontato a breve, nell’assemblea che Sinistra per Modena-Insieme a Sinistra convocherà nei prossimi giorni. l

L.G.