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Il caso

Frecciarossa soppressi a Modena. La Regione a Trenitalia: «Emilia penalizzata»

Carlo Gregori
Frecciarossa soppressi a Modena. La Regione a Trenitalia: «Emilia penalizzata»

Anche la Lega protesta: «Un danno al territorio» 

08 novembre 2023
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Cinque Frecciarossa in meno rispetto ai 21 attuali: un taglio drastico, che ha indetto la Regione Emilia-Romagna a scrivere a Trenitalia. Il caso è quello dei treni ad Alta velocità che però viaggiano sulla linea tradizionale e collegano città come Modena e Parma a Bologna, Roma e Milano, senza per forza dover cambiare alla Mediopadana di Reggio. Per evitare il taglio, destinato a partire col nuovo orario invernale in vigore dal 10 dicembre, l’assessore regionale ai Trasporti Andrea Corsini ha scritto lo scorso 27 ottobre all’ad di Trenitalia. Da parte della Regione c’è una «assoluta contrarietà a una decisione unilaterale presa dal ministero e da Trenitalia», sottolinea il sottosegretario alla presidenza della Regione Davide Baruffi rispondendo a una domanda di Giulia Pigoni di Italia Viva durante il question time di questa mattina in Assemblea legislativa. La conseguenza, teme la giunta regionale, sarà l'aumento dei viaggiatori sui treni regionali già affollati «e il ricorso al mezzo privato». Parla di una «scelta penalizzante per la nostra regione» Giulia Pigoni, neo-capogruppo Iv. «Un errore strategico grossolano dei ministero e Trenitalia- aggiunge- scelte di questo genere non fanno che far riversare altre persone sulle strade. Per l’ennesima volta il governo sta cercando di penalizzare la nostra Regione. Speriamo che dopo la lettera dell’assessore Corsini possa esserci un ripensamento».

Non mancano posizioni fortemente critiche a livello locale. Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha parlato di «schiaffo alla città». Persino la Lega, coi suoi esponenti in Consiglio, protesta per evitare i tagli che coinvolgono anche il ministero di Salvini. Non si placano infatti all’interno del Gruppo Consiliare di Lega Modena le polemiche contro la decisione di Trenitalia di sopprimere la fermata dei treni Freccia Rossa nella stazione di Modena. «Già in avvio del progetto dell’Alta Velocità - dichiara il capogruppo Giovanni Bertoldi - Modena è stata penalizzata per la sua classificazione a punto di passaggio e non come, si sperava, ad un vero e proprio hub. Una decisione, questa, maturata all’epoca per l’ostinato volere di Romano Prodi e che ha di fatto relegato una città come la nostra in una posizione di immeritata marginalità, a dispetto del suo Pil e dei disservizi alle parecchie aziende di alto livello. Ragion per cui chiediamo al sindaco di interfacciarsi immediatamente con Trenitalia per impedire la riduzione dei treni Frecciarossa che, ricordiamo, hanno sempre fatto registrare un’elevata affluenza di modenesi».

In attesa, pertanto, di eventuali, positivi sviluppi della vicenda, il gruppo consiliare della Lega «non cesserà di far mancare, in qualsiasi sede istituzionale, il proprio appoggio ad ogni azione tendente a ripristinare, e a migliorare, la funzionalità dell’importante collegamento». l