Gazzetta di Modena

Castelfranco Ha maltrattato per anni la compagna davanti alla figlia minore. In tre occasioni, questo è quanto riferito dalla vittima, l’avrebbe anche aggredita fisicamente.

Ieri per lui, un nigeriano 36enne assistito dall’avvocato Elena Marastoni, è arrivata la condanna: due anni – pena sospesa – condizionati alla frequenza di un percorso “Ldv” dedicato a uomini maltrattanti.

Riavvolgiamo il nastro della vicenda che, secondo quanto ricostruito, si è verificata nel periodo compreso tra il 2018 e febbraio 2022.

I rapporti tra la coppia – entrambi nigeriani – erano turbolenti. La donna, che di anni ne ha 35, si occupava anche del figlio nato dalla precedente relazione di lui. Per anni il 36enne l’ha maltrattata. Si parla soprattutto di violenze verbali e anche psicologiche. Quindi offese pesanti e minacce, che hanno fatto temere alla donna per la propria incolumità. La vittima ha raccontato di avere subito anche tre aggressioni fisiche, dal 2018 fino a quando è stata applicata la misura dell’allontanamento dalla casa familiare. Per questi episodi la donna non si è recata in pronto soccorso e non ci sono quindi referti medici. Durante il processo in aula è stata ascoltata la donna – che non si è costituita parte civile – oltre agli assistenti sociali intervenuti nell’abitazione in sua difesa la sera in cui, dopo l’ennesimo episodio, era stata costretta a chiamare i carabinieri. Evidentemente il giudice ha ritenuto veritiera la sua versione, decidendo infine di condannare l’uomo. Sono state ritenute prevalenti le attenuanti generiche sull’aggravante perché lui ha già iniziato a frequentare il percorso di recupero.