Gazzetta di Modena

Modena

La novità

Mirandola, il Fondo autismo finanzia 5 progetti: «Opportunità di lavoro e socialità»

Chiara Marchetti
Mirandola, il Fondo autismo finanzia 5 progetti: «Opportunità di lavoro e socialità»

La sinergia tra Ausl, enti locali e associazioni di volontariato

14 novembre 2023
3 MINUTI DI LETTURA





Mirandola C’è un ragazzo di nome Marcello che lavora alla Bella Sfilza di Concordia. «Nel ristorante – racconta – faccio parte di una squadra dove ognuno ha il suo compito. Io sto in cucina e preparo tante cose da mangiare, anche se il mio sogno è fare l’attore». Lorenzo, 28 anni, lavora in Frolleria a Mirandola e anche lui ha un incarico ben preciso. «Io spezzetto il burro, ma il termine giusto è “sabbiare”. Mi piace fare esperienza nella biscotteria, mi sono accorto di essere bravo».

Marcello e Lorenzo sono ragazzi con disturbo dello spettro autistico e, insieme ad altri, partecipano alle attività che le associazioni del territorio organizzano per dare loro un’opportunità lavorativa e di socialità. Proprio qualche giorno fa, l’Ausl di Modena e i Comuni dell’Area nord hanno firmato la convenzione per l’assegnazione e il riparto dei finanziamenti previsti dal Fondo nazionale autismo. Per quest’anno al territorio della Bassa sono stati assegnati oltre 140mila euro, di cui una quota (il 20% di legge) è destinato agli assegni di cura, mentre la restante parte sarà impiegata per sostenere progetti educativi realizzati da alcune associazioni.

La firma della convenzione è il risultato di un lavoro di squadra tra l’area sociosanitaria del Distretto di Mirandola, l’Ufficio di Piano e i professionisti della Salute Mentale e della Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza. «Inclusione – sottolinea Annamaria Ferraresi, direttrice del distretto di Mirandola – e percorsi formativi sono state le linee guida che ci hanno guidato in questo lavoro di collaborazione. Questi progetti rappresentano in maniera concreta il lavoro che la sanità e il sociale portano avanti da anni».

Sono quattro le realtà del territorio che rientrano nel progetto: Anffas Mirandola, ManiTese, La Bella Sfilza e InTandem. Associazioni che esistevano già, ma che grazie alla convenzione ora possono accogliere tanti ragazzi, dagli 11 ai 28 anni, in più. Al momento sono state selezionate 25 famiglie, ma il numero è destinato ad aumentare. A Mirandola sono ormai famosi i biscotti della Frolleria, progetto di Anffas che impegna 18 ragazzi con disturbo dello spettro autistico nella preparazione di gustosi dolci. Da poche settimane, Anffas ha attivato anche Videogames are good in collaborazione con l’associazione Gamers Arena. «Tanti dei nostri ragazzi – spiega la presidente di Anffas Marzia Manderioli – rimanevano in casa a giocare ai videogiochi. La nostra idea è stata prendere la loro passione e trasformarla in uno strumento di socializzazione. Ora i genitori li portano nel nostro centro per giocare, ma spesso abbandonano i joystick e parlano tra loro per ore».

“Manifatti imperfetti” è il titolo del laboratorio di ceramica organizzato dall’associazione finalese ManiTese, che vede impegnate dieci persone con disabilità nella creazione di oggetti di ceramica. La Bella Sfilza di Concordia non ha bisogno di presentazioni: un vero e proprio ristorante, dove 8 ragazzi assunti a tempo indeterminato lavorano in sala e in cucina affiancando un cuoco professionista. L’ultimo progetto è Parent training della cooperativa sociale InTandem: un percorso di formazione e sostegno rivolto ai genitori che, guidati da professionisti, si confrontano sulle proprie esperienze genitoriali e sui loro vissuti emotivi.