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Modena. Il David Lloyd fa boom: tremila iscritti ed ecco i nuovi campi

Mattia Amaduzzi
Modena. Il David Lloyd fa boom: tremila iscritti ed ecco i nuovi campi

Investimento da 9,4 milioni di euro per l’ex Zeta Due Il gm Milanin: «In arrivo piscina interna, spa e area bambini»

15 novembre 2023
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Sta proseguendo a gonfie vele il rinnovamento del vecchio Club Zeta Due, passato lo scorso febbraio sotto l’egida di David Lloyd Leisure, gruppo inglese leader in Europa nel settore della salute, dello sport e del benessere.

Quello di Modena, il cui progetto prevedeva un investimento di 9,4 milioni di euro, è il secondo club in Italia e le premesse per farlo diventare un punto di riferimento per gli amanti del fitness, e non solo, ci sono tutte. «I lavori sono a buon punto – ha spiegato il general manager Dario Milanin –. La palestra è pronta e sta già funzionando, così come i vari corsi, ma anche la Clubroom, i campi da tennis con la nostra scuola. Rimangono ancora da completare la piscina interna e la spa, che saranno pronte entro la metà di gennaio, e la parte dedicata ai bambini, situata al primo piano della struttura, che sarà completata entro la prima metà di dicembre. Entro la fine di gennaio, dunque, sarà completato la prima parte del nostro investimento. Il secondo stralcio, invece, verrà fatto in primavera: prevede l’ampliamento del parcheggio, con il conseguente spostamento di due campi da tennis su quello da calcio, e la ristrutturazione dell’area della piscina esterna, che arriverà a ospitare circa 400 lettini nel periodo estivo».

Dopo aver aperto oltre 130 sedi in tutta Europa, tra Inghilterra, Germania, Spagna, Francia, Olanda, Belgio, Irlanda e Svizzera, come mai, dopo Milano, la scelta è ricaduta proprio su Modena? «Si tratta di una nuova scommessa David Lloyd, dato che questo è il primo club pensato non per una grande città. Il nostro è un brand ormai riconosciuto e non ha problemi a scegliere dove andare ad aprire una nuova sede. Modena è stata scelta per vari motivi, dietro c’è stato uno studio demografico importante, e il Club Zeta Due è stata ritenuta la struttura migliore. La risposta ad oggi è stata ottima, perché siamo arrivati intorno ai 3mila iscritti. Il progetto funziona, e questo per noi è importante, perché potrebbe essere riproposto in altre realtà simili».

Il vero punto di forza del David Lloyd Modena è incentrato sull’area fitness. La quasi interezza della struttura centrale del vecchio Zeta Due, quella che comprendeva i campi da tennis coperti, è stata dedicata alla palestra che comprende varie aree e sale adibite ai corsi speciali ed esclusivi Blaze, Spirit e Ign1te, vero fiore all’occhiello del club. «Abbiamo 100 ore di corsi alla settimana – ha sottolineato Milanin –, che verranno implementate già a partire dalla prossima, arrivando a 120. Era il nostro obiettivo, ma le richieste sono state talmente elevate che abbiamo dovuto anticipare i tempi: i corsi sono praticamente tutti pieni». Questo perché i vecchi e i nuovi soci sono rimasti estasiati dalla proposta di David Lloyd, che offre macchinari all’avanguardia, personale altamente specializzato, e corsi innovativi aperti a tutta la famiglia. «I soci del precedente Zeta Due hanno praticamente confermato tutti il loro abbonamento. Qualche perdita è fisiologica, c’erano state anche gli anni scorsi. Naturalmente ci saranno agevolazioni per chi è stato con noi in questo anno di lavori».

Non solo fitness. David Lloyd vuole offrire un’esperienza a 360 gradi per quanto riguarda anche le altre discipline sportive. «Sono appena terminati i lavori in due campi nuovi di padel – ha concluso il general manager Dario Milanin – che si sono aggiunti a quello già pronto. In questo momento ci sono anche sei campi da tennis, due coperti, mentre altri due lo saranno entro la fine dell’anno. Nel 2024, con lo spostamento dei campi nell’area di quello da calcio, contiamo di coprire anche i restanti».