Gazzetta di Modena

Modena

Violenza sulle donne

Modena. Le Women for woman in scena

Paola Ducci
Modena. Le Women for woman in scena

Il quintetto modenese: «Vestiti neri e scarpe rosse per raccontare la storia delle donne»

15 novembre 2023
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Sono in cinque e si chiamano “Women for woman”, indossano sulla scena abiti neri ma immancabili sono le scarpette rosse, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Le “Women for woman” sono modenesi e si chiamano Luana Camatti, Alessia Giorgini, Alice Agnani, Daniela Mucci e Mariangela Diana e da due anni hanno deciso di usare l’arte della musica e del teatro per dire “No” alla violenza sulle donne portando in scena lo spettacolo da loro scritto e autoprodotto dal titolo “Neanche con un dito”.

«Siamo nate ideando e portando sul palco di vari teatri questo spettacolo-concerto – racconta Luana Camatti, che ebbe l'idea già in tempo di Covid – e in esso raccontiamo storie di donne che hanno subito violenza di qualsiasi tipo. Il progetto era nato l’anno scorso in collaborazione con La Casa delle Donne di Modena con cui continua un rapporto di sinergia, soprattutto quando si tratta di aiutare le associazioni che ne fanno parte a raccogliere fondi per le loro attività, ma diverse sono le date che abbiamo in programma in questo mese nella provincia di Modena».

Le Women for woman saranno in scena questo venerdì alle 21 al Teatro Troisi di Nonantola ma lo spettacolo replicherà anche domenica alle 20,30 all’Auditorium Fregni di San Prospero, il 22 alle 21 alla sala Centopassi di Bastiglia, il 25 alle 21,30 all’Ancora 378 di Sassuolo e il 26 alle ore 16,30 presso la polisportiva Cognentese a Modena.

«Sul palcoscenico ci teniamo a mettere in evidenza che a qualsiasi donna nella vita potrebbe succedere di essere vittima di violenza di genere – spiega la cantante Camatti – a prescindere dall’età, dalla nazionalità e dalla classe sociale di appartenenza. In scena narriamo le storie di violenza di donne della porta accanto ma anche di donne famose, di successo, apparentemente forti che invece hanno subito manipolazioni dai loro compagni cadendo nel circolo vizioso della violenza come è accaduto per esempio a cantanti di fama mondiale quali Whitney Houston, Tina Turner, Rihanna e Billie Holiday. Abbiamo però anche scelto di cantare brani con messaggi al femminile anche di speranza come “Donna” e “Gli uomini non cambiano” di Mia Martini o “Essere una donna” di Anna Tatangelo, “Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia e tanti altri pezzi celebri che aiutino alla riflessione sul tema. Nello spettacolo – conclude – non dimentichiamo però anche di trattare il tema dello stupro portando sul palco il celebre monologo di Franca Rame senza dimenticarci di chiudere con un messaggio di speranza, incentivando le donne ad avere il coraggio di parlare, di non tacere le violenze che subiscono, siano esse di qualsiasi natura, di non vergognarsene e di chiedere aiuto, perché solo così sarà possibile uscire dalla terribile spirale». Per info e prenotazione sugli spettacoli 3392094993.