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Modena dà un calcio alla violenza sulle donne

Modena dà un calcio alla violenza sulle donne

Il messaggio delle ragazze in campo con il Csi

20 novembre 2023
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Tutte in campo a favore della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne.

È questo ciò che si respirava sabato, presso l'impianto sportivo di San Donnino, che per tutto il pomeriggio ha visto alternarsi sui campi da gioco otto squadre di amiche, prima che di calciatrici, che hanno risposto con rinnovato entusiasmo alla chiamata del Csi di Modena.

Per il secondo anno, il Comitato Territoriale Csi di Modena, in collaborazione con Arcigay Modena “Matthew Shepard” e il Centro Documentazione Donna di Modena, ha organizzato un torneo femminile di calcio a 5, gratuito e aperto a tutte le squadre anche di non atlete che per l'occasione hanno deciso di costituirsi e di portare una testimonianza a tutte la donne che hanno subito o subiscono violenza.

Il torneo, inserito all'interno del calendario degli eventi patrocinati del Comune di Modena in occasione del 25 novembre. Ad assistere all’evento anche l’assessore allo sport Grazia Baracchi e la presidente del Csi di Modena, Emanuela Carta, che si associa a queste parole: «L'educazione ad una cultura di parità di genere, passa anche attraverso eventi come questo che prevedono la partecipazione libera e volontaria da parte di tutte quelle persone che grazie allo sport, hanno trovato un canale di comunicazione e di condivisione sano e sicuro. Lo sport, solo da un paio di mesi è entrato finalmente nella Costituzione Italiana, che all'articolo 33, lo cita riconoscendone il valore educativo, sociale oltre che di promozione al benessere psicofisico. È tanta ancora, la strada da fare, affinchè tutte le bambine, le ragazze e le donne possano vedersi riconosciuti gli stessi diritti che nel mondo sportivo vengono da sempre tutelati dalle società per i colleghi uomini. Primo tra tutti, il diritto di scelta. Perchè il calcio non è una cosa da maschi, come ancora si sente dire, ma è uno sport come altri, che ha regole di gioco chiare e definite e che può essere giocato da tutti e da tutte. L'importante è aver voglia di correre e di farlo insieme, nel rispetto delle regole», spiega Marika Minghetti, responsabile Commissione Cultura e Progetti Csi di Modena.

Tra le otto squadre partecipanti, anche una composta da mamme e da figlie, unite dalla passione del calcio. Queste le squadre: Galline in fuga, Gnocche Fritte, Limidi U20, Coccinella, Tacco 12, NP 2.0, As Surde, Limidi femminile. La manifestazione sportiva è sostenuta dalla Fondazione di Modena, all'interno del progetto La Palestra del dire e del giocare consapevole, presentato al Bando Personae 22 da Csi Modena Odv.

«C'è un grande prato verde, cantava Morandi. In quel prato di ragazzi, noi lanciamo un pallone: è l'inizio di un gioco bellissimo dove le ragazze stanno diventando sempre più protagoniste. La Commissione Calcio Csi vuole dare il suo contributo allo slancio del movimento femminile attraverso nuove esperienze di gioco e di aggregazione, per supportare le progettualità di ogni realtà presente sul territorio e scoprire insieme il potenziale di emozioni e capacità che le squadre femminili di calcio sapranno esprimere», conclude Marco Brandoli, responsabile della commissione tecnica calcio del Csi Modena.