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Voto, lo scontro politico è iniziato. Righi: «Carpi non è una città ferma»

Gabriele Canovi
Voto, lo scontro politico è iniziato. Righi: «Carpi non è una città ferma»

L’assessore, pronto a scendere in campo, tira le orecchie ad Arletti (FdI)

20 novembre 2023
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«Definire Carpi come una città ferma vuol dirle non conoscerla». Dire che parla già da sindaco forse è eccessivo, dire invece che parla già da candidato non sembra poi così utopistico.

E in effetti l’assessore all’Urbanistica Riccardo Righi dimostra ancora una volta di essere vicino alla famosa “discesa in campo” nell’area del centrosinistra. Il passo in avanti fa con un altro post sui suoi canali social – il terzo in cui il tema elezioni sembra essere centrale – in cui risponde alle parole di Annalisa Arletti, capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia, dando il via (come se non fosse già partita) alla campagna elettorale in vista delle amministrative del prossimo anno.

«Non accetto di sentire da una forza politica parole come “città che arranca e città in declino” – incalza Righi – non è questo l’approccio di cui Carpi ha bisogno. Siamo una città che continua a crescere in termini di abitanti, il che significa che Carpi crea opportunità maggiori per realizzare i propri progetti di vita. Se la strategia della destra è disdegnare la città, facendo finta di non vedere le opportunità e il buono e creando solo un clima di sfiducia e paura, allora il principale problema sono loro. Ben vengano slogan di crescita e progresso, servono programmi che guardino a una Carpi più bella e attrattiva, si è fatto tanto, ma molto è ancora da fare. I problemi esistono e bisogna affrontarli, non solo con idee efficaci e condivisione degli obbiettivi, ma anche con capacità e determinazione, unendo la nostra comunità e non dividendola».

Se queste non sono parole di chi pensa già da sindaco. Parole a cui Righi fa seguire una serie di numeri: «È nata una nuova sede universitaria, una Casa della Salute e una Care Residence per sostenere il sistema del welfare. Sono nati due grandi parchi come la Cappuccina e l’Oltreferrovia, incrementano spazi dal valore ambientale e sociale. C’è il progetto di un nuovo ospedale ed è stato approvato un Piano Urbanistico che guarda alla Carpi del futuro, semplificando la materia edilizia, difendendo il suolo e incrementando le dotazioni ecologiche. Sono in aumento i visitatori e sono stati stanziati oltre 60 milioni di investimenti per riqualificare strade, edifici e quartieri, oltre al centro. Insomma, Carpi non è proprio una città “ferma”».