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Eccellenza a rischio

Crisi Holostem, da Modena l’appello al governo: «Non abbandonate i bimbi farfalla»

Gabriele Farina
Crisi Holostem, da Modena l’appello al governo: «Non abbandonate i bimbi farfalla»

I genitori dei piccoli pazienti sollecitano il ministero delle Imprese. La Cgil: «Colpa di uno stallo burocratico»

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«Non abbandonate i bambini farfalla».

I genitori di bimbi rari si rivolgono alla politica e in particolare al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Chiedono di sbloccare la trattativa aziendale per salvaguardare un’eccellenza modenese, il cui futuro appare sempre più fosco.

Si chiama Holostem e ha inciso il suo nome a livello internazionale per la cura dei bambini farfalla. Sono i piccoli pazienti con epidermolisi bollosa, una malattia diventata più celebre a livello mondiale nel 2017 proprio grazie a Modena.

Servendosi della terapia genica, la squadra guidata dal professore modenese Michele De Luca ha operato un intervento salvavita a un bambino siriano, Hassan.

Il caso ha fatto puntare i riflettori globali sul Centro di Medicina rigenerativa Stefano Ferrari diretto da De Luca e sulla Holostem Terapie Avanzate, di cui lo stesso docente è direttore scientifico, ospitata dal Centro.

Dal 2015 Holostem produce per conto di Chiesi Farmaceutici (di cui è cofondatore) Holoclar, un’innovativa terapia avanzata a base di cellule staminali per restituire la vista a pazienti con ustioni gravi alla cornea.

Holostem è in liquidazione circa da un anno e l’associazione Le ali di Camilla si appella a Urso (e alla politica tutta) per risolvere la crisi.

Da una parte del tavolo, Valline Srl, società di Chiesi Farmaceutici che ha messo in vendita Holostem a un euro con 17 milioni di euro in dote. Dall’altra, la Fondazione Enea Tech presieduta dall’ex ministro dell’Economia Giovanni Tria.

L’associazione ricorda che il termine della cessione è fissato entro la fine di novembre 2023. Senza accordo, «il liquidatore nominato un anno fa sarà costretto a procedere alla liquidazione definitiva e alla sospensione delle attività produttive».

Una produzione avviata per rispondere ai bambini farfalla, i quali rischiano invece di essere «abbandonati proprio ad un passo da una sperimentazione clinica europea che porterebbe loro la terapia genica».

L’associazione chiede al ministro di attivarsi. «Apprendiamo che l’unico step che manca sarebbe l’autorizzazione al conferimento in Enea del ministero competente – aggiungono dell’associazione – Ci rivolgiamo quindi al ministro Urso, al governo, ai politici e a tutti coloro che potrebbero aiutarci a sbloccare questa situazione inaccettabile perché facciano tutto quanto in loro potere per aiutarci».

Sul caso interviene la Cgil con il segretario della Filctem, Fabio Digiuseppe. Il sindacalista denuncia che «uno stallo burocratico rischia di mettere a repentaglio l’esistenza stessa dell’azienda».

Digiuseppe ha incontrato i lavoratori, quasi dimezzati (da ottanta a quarantatré) nell’ultimo anno. «L’assemblea di Holostem, attraverso due sedute straordinarie, ha concesso una proroga ai termini previsti per il conferimento – spiega il segretario – L’unico step che manca è l’autorizzazione al conferimento in Enea del Ministero competente, che tarda per ragioni a noi sconosciute».

I lavoratori di Holostem e i volontari dell’associazione scenderanno in piazza a Modena per lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil.