Gazzetta di Modena

MIRANDOLA. La polizia di Stato ha arrestato un giovane di nazionalità marocchina di 20 anni per il delitto di furto in abitazione aggravato e lo ha inoltre denunciato a piede libero per i reati di lesioni personali, tentato furto con strappo e danneggiamento.
Nella mattinata di giovedì 16 novembre, una pattuglia del Commissariato di polizia di Stato di Mirandola è intervenuta in viale Gramsci in seguito alla chiamata al numero di emergenza 112, in cui veniva segnalato che un giovane era intento a infrangere il vetro di un'auto.
Prontamente intervenuti sul posto, gli agenti hanno individuato e fermato il 20enne poco distante dal luogo dei fatti: il giovane era in stato di alterazione psicofisica da verosimile assunzione di alcol.
I poliziotti hanno dunque acquisito dichiarazioni dai testimoni e ricostruito quanto accaduto in precedenza. In particolare, alle 7, l'indagato si era introdotto nell'area cortiliva di un condominio e aveva rubato una bicicletta da una rastrelliera tranciando la catena. Tornato in strada, aveva poi tentato di strappare di dosso il marsupio a un uomo di passaggio, senza tuttavia riuscirvi. A quel punto aveva aggredito una donna sopraggiunta in soccorso del primo, la quale, tra l’altro, aveva riconosciuto come sua la bicicletta appena rubata.
Poco dopo il 20enne, non riuscendo ad aprire la portiera dell'auto all'interno della quale si trovava la donna, aveva scagliato contro il veicolo la bicicletta e ne aveva infranto con le mani il finestrino per poi strattonare la donna scesa nel frattempo dall'auto.
Il 18 novembre  il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Modena, all'esito dell'udienza di convalida dell'arresto, ha applicato all'indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari.