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L'aggressione alla stazione dei bus 

Modena, rapina, coltellate e tentato omicidio: due fermati

Modena, rapina, coltellate e tentato omicidio: due fermati

È ancora in condizioni gravissime il 17enne tunisino colpito sabato sera al torace in via Fabriani. Era coinvolto nel furto a un 18enne. Sono minori sia l’aggressore sia il complice

21 novembre 2023
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Modena Si sta schiarendo la scena del tentato omicidio di sabato sera in zona stazione delle autocorriere. Il giovane accoltellato contro il portone dell’edificio di via Fabriani all’angolo con largo Aldo Moro sarebbe uno dei rapinatori di un cellulare, l’evento che ha preceduto il fatto di sangue. È ancora gravissimo in Terapia Intensiva a Baggiovara.

Preso il complice, anche lui 17enne. Preso anche il suo accoltellatore, un terzo 17enne che era con loro due e verso i quali covava gravi dissapori sfociati nell’aggressione a mano armata ora diventata tentato omicidio, anche se non se ne conosce la causa. Infine, l’aggredito è un 18enne che sta in un centro a Savona. I tre 17enni son tutti ospiti di una comunità di accoglienza modenese, tutti “minori non accompagnati” provenienti dalla Tunisia e arrivati in Italia da poco tempo.

Il groviglio dei rapporti tra i tre (il quarto è un estraneo ed è stato rapinato perché si trovava per caso in via Fabriani, a quanto pare) è stato sbrogliato in poche ore dal capo della Mobile Mario Paternoster (nella foto sopra) e dai suoi investigatori. Sono intervenuti sul posto immediatamente, mentre erano ancora in corso i soccorsi al ragazzo pugnalato al torace. La polizia ha raccolto informazioni essenziali per portare avanti le indagini nel sottobosco di questi minori che dovrebbero stare controllati dalle comunità assegnate e che invece girano liberamente e si danno appuntamento in un luogo che per i residenti stessi ormai è fuori controllo tra spaccio, risse e minacce quotidiane.

Ecco la prima ricostruzione. Sabato sera, in circostanze ancora poco chiare, il 18enne tunisino, proveniente da una comunità nel Savonese, si trovava a spasso in viale Molza davanti alla stazione. È stato avvicinato dai tre 17enni anche loro a zonzo. Due dei tre lo hanno fermato e dopo qualche minaccia verbale hanno provato a rapinarlo del cellulare. Il terzo, a quanto pare, è rimasto estraneo al gesto criminale restando ad assistere alla scena. La rapina, non si sa perché, ha scatenato il caos fra i tre. La scena successiva vede uno dei due rapinatori correre e arrivare al portone vicino a largo Aldo Moro. Il terzo del gruppo lo tallona, lo bracca e lo chiude contro il portone. Lo accoltella più volte all’addome e poi gli sferra un colpo di lama al torace. Il sangue comincia a gocciolare sul gradino d’ingresso. Il giovane si accascia, sta perdendo i sensi. È a questo punto che la vicenda si fa confusa. Qualcuno chiama il 118. Poco dopo arriva l’ambulanza e carica il giovane ferito. È in condizioni critiche: lotta tra la vita e la morte. L’ambulanza parte a sirene spiegate per Baggiovara dove, dopo un primo controllo al pronto soccorso, viene subito portato in sala operatoria. I medici cercano di strappare il ragazzino alla morte. L’intervento è lungo, complesso e non definitivo. Verrà infatti rioperato domenica, sempre con esiti incerti. È ricoverato in prognosi riservata sotto stretta osservazione medica presso la Terapia Intensiva Ieri i medici hanno definito le sue condizioni stazionarie anche se precarie. Per ora è solo denunciato per tentata rapina. Il suo amico e coetaneo, considerato complice a tutti gli effetti, è stato invece sottoposto a fermo di polizia per lo stesso reato. Il terzo del gruppo, il ragazzo che ha reagito con violenza contro uno di due dopo il colpo e ha sferrato le coltellate, è in stato di fermo di polizia per tentato omicidio. Incolume il quarto, il 18enne rapinato del cellulare.

Resta acuta la paura tra residenti e negozianti in tutta la zona dell’aggressione, solo l’ultimo episodio di violenza di questi ragazzini che si ritrovano lì da qualche mese.l