Modena, rapinò commessa in centro: condannato a sei anni
Pena pesantissima per l’episodio choc del 3 giugno: l’aggredì col cutter
Condanna pesante per l’uomo che quest’estate minacciò con un cutter e rapinò una commessa in centro a Modena: ben 6 anni e 8 mesi di carcere.
La sentenza è stata emessa ieri mattina dal giudice Barbara Malvasi nell’ambito di un rito abbreviato, che contempla cioè già di per sé lo sconto di un terzo della pena. Ha pesato la dinamica dei fatti, della massima gravità, e il fatto che l’uomo aveva già dei precedenti specifici.
Era il 3 giugno 2023, un sabato: da quanto è stato ricostruito, l’uomo si introdusse in un negozio di abbigliamento di via Emilia Centro verso le 18.15. Con un cutter minacciò una commessa, intimandole di aprire il registratore di cassa e riuscendo così a impossessarsi di 870 euro in contanti. Non pago di questo, l’uomo intimò alla commessa anche di consegnargli il suo cellulare, per poi scappare in strada.
La fuga però non passò inosservata: il 53enne lasciò traccia di sé nelle telecamere di videosorveglianza. Venne identificato in particolare per un dettaglio: il tatuaggio sul braccio destro, emerso mentre si cambiava la maglietta allontanandosi in direzione della stazione centrale. Salì su un treno, ma la Procura riuscì identificarlo in un albergo di Parma, città dove risiede. La Squadra Mobile di Parma lo arrestò poi in flagranza mentre faceva un’altra rapina col cutter ai danni di una ragazza, stavolta nella città ducale.
Dal carcere di Parma ieri l’uomo è stato tradotto in tribunale a Modena, per rispondere della rapina del 3 giugno con rito abbreviato, riportando appunto una condanna a 6 anni e 8 mesi. È stato quindi riportato in carcere a Parma, dove il suo periodo di permanenza a questo punto si allunga. Ma il suo avvocato di fiducia, Francesco Saggioro di Parma precisa: «Leggeremo le motivazioni per valutare un appello». l
D.M.
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