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Rissa davanti al polo scolastico di Carpi: ragazzino scappa e si rifugia al Fanti

Gabriele Canovi
Rissa davanti al polo scolastico di Carpi: ragazzino scappa e si rifugia al Fanti

Nel cortile è stato soccorso dal personale scolastico: arrivano i carabinieri

21 novembre 2023
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Un acceso litigio tra due ragazzini che poi si trasforma in una rissa tra una decina di coetanei. La corsa disperata di uno di loro, accerchiato da diversi ragazzini, verso il cortile del liceo Fanti dove riesce a rifugiarsi. C’è poi l’intervento dei carabinieri e, infine, il messaggio postato sui social dalla madre, dove ringrazia «la preside del Fanti e gli operatori del personale scolastico» e annuncia che procederà «per vie legali».

Siamo davanti al polo scolastico di viale Peruzzi, lì dove hanno sede tutti gli istituti superiori della città, dal liceo all’Ipsia fino al tecnico. Fortunatamente – come comunicato dai carabinieri – per nessuno è stato necessario il ricovero in ospedale non essendosi ferito in maniera grave neanche uno dei ragazzini coinvolti nell’episodio di ieri mattina.

L’orario è quello dell’uscita degli studenti dalle scuole: sono infatti da poco passate le 13.30 quando alla centrale operativa del 112 arriva l’allarme. Un allarme che parte proprio dal cortile del Fanti. Lì, seduto e circondato da diverse persone, c’è un ragazzino carpigiano.

È lui a essersi rifugiato dentro al cancello del liceo dopo essere riuscito a fuggire dal quel maxi parapiglia che si era scatenato poco prima.

Non è chiaro cosa abbia causato quel caos, sembrerebbe – stando alle informazioni raccolte dai carabinieri intervenuti sul posto e ascoltando i testimoni – che tutto fosse partito da un banale litigio tra due ragazzini, a cui poi se ne sarebbero aggiunti altri per difendere (o aggredire) l’uno o l’altro.

All’arrivo della pattuglia dei carabinieri, però, il groppone si era già sciolto e in viale Peruzzi era rimasto solo il ragazzino soccorso dagli operatori scolastici del Fanti insieme ai genitori. Proprio la madre dello studente, ieri sera, ha scritto pubblicamente sui social che «procederà per vie legali grazie anche al pronto intervento delle forze dell’ordine» e che ringrazia «la preside del Fanti e il personale della scuola» per il supporto dimostrato a suo figlio.

Rimane la cronaca di un’altra mattinata di caos davanti al polo scolastico di viale Peruzzi dopo la spedizione punitiva – su cui indaga la polizia di Stato – avvenuta ai danni di un altro giovane più di un mese fa.