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Sassuolo, tre anni senza Alessandro: «Non perdo le speranze»

Stefania Piscitello
Sassuolo, tre anni senza Alessandro: «Non perdo le speranze»

Venturelli è scomparso il 5 dicembre del 2020

05 dicembre 2023
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Sassuolo Sono giorni difficili per i genitori di Alessandro Venturelli. Oggi sono trascorsi tre anni esatti da quando il giovane sassolese è uscito di casa facendo perdere le proprie tracce. Tre anni in cui, di quello che per tutti è diventato semplicemente “Alle”, non si è saputo più nulla. Tre anni in cui i suoi genitori, Roberto Venturelli e Roberta Carassai, non si sono dati pace lanciando continui appelli affinché la verità sul figlio venisse a galla.

«Sono giorni più duri del solito – dice affranta Roberta – ma anche giorni in cui sono veramente molto arrabbiata». Alessandro aveva 21 anni al momento della scomparsa; scomparsa che inizialmente è stata trattata come allontanamento volontario. Solo a distanza di mesi in Procura a Modena è stato aperto un fascicolo per sequestro di persona contro ignoti.

«Le ricerche non sono partite subito», ha sempre detto la madre. «Secondo me – sottolinea la donna – ci sono situazioni che riguardano gli ultimi mesi prima della scomparsa di Alessandro che non sono mai state prese in considerazione. Non è stato fatto al momento della denuncia, non è stato fatto quando il fascicolo è diventato per sequestro di persona. Continuano a non essere fatte verifiche».

La madre del giovane ha più volte spiegato come lui, nell’ultimo periodo, non fosse sereno. E poi, ha raccontato Roberta, il ragazzo aveva detto di sentirsi manipolato.

Da chi? È uno dei tanti interrogativi ancora senza risposta, su quello che è ancora un giallo. Sì, perché Venturelli da quel 5 dicembre si è come volatilizzato. Dopo l’apertura del fascicolo per sequestro di persona sono state effettuate ricerche sul territorio sassolese, nell’area dei calanchi. Decine di uomini e donne in campo.

Tutto è stato vano: eppure, quelle ricerche sono state effettuate in modo approfondito, tanto che erano state trovate le ossa di Paola Landini, scomparsa da Fiorano una decina di anni prima. Una “traccia”, un esperto informatico l’ha trovata sui dispositivi elettronici di Alessandro che prima di sparire aveva effettuato ricerche sull’Olanda. Lì, si è recata la madre, cercando il figlio tra i volti dei senzatetto con la speranza, e forse la paura, di trovarlo. Roberta ha chiesto, e continua a chiedere, che le ricerche in Olanda vengano approfondite. Nei mesi sono arrivate più segnalazioni da tutta Italia, le ultime in ordine di tempo che avevano riacceso un filo di speranza da Napoli: anche in quel caso, però, Alessandro non c’era.

Il fascicolo per sequestro di persona rischia l’archiviazione e anche su questo i genitori di Alessandro continuano a chiedere sostegno: Roberta ha messo da parte il dolore, si è fatta forza, e ha raccolto firme tra i cittadini per opporsi all’archiviazione del caso. Tra venti giorni in casa Venturelli sarà il quarto Natale senza Alle: «Per me la rabbia è sempre di più – conclude Roberta – Mi rivolgo alla Procura di Modena: perché non avete permesso che si verificassero determinate cose?».