Gazzetta di Modena

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Il caso di piazza XX Settembre

Modena e il "Carro amato", è l'ora della conta dei danni: «Duemila euro di vandalismi»

Modena e il "Carro amato", è l'ora della conta dei danni: «Duemila euro di vandalismi»

L'artista Lunati: «Un cerotto con la scritta “pace” sui punti danneggiati»

11 dicembre 2023
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Il cannone che spara cuori crepato, le lucine del carro amato strappate e la bandiera della Russia rimossa: il tutto per un valore totale di circa 2000 euro.
È questa l'ingente conta dei danni dei soli primi tre giorni dell’esposizione del “Carro A(r)mato” in piazza XX settembre: l’installazione di Lorenzo Lunati posizionata che ha totalmente diviso l’opinione pubblica dei modenesi, soprattutto sui social e che nella giornata di sabato è stata teatro di ben due manifestazioni (di poco successo) di protesta da parte di gruppi politici di estrema sinistra e di estrema destra modenesi durante le quali si sono verificati gli atti vandalici che hanno portato agli ingenti danni.

L’ARTISTA DICE LA SUA

«Nonostante fossi preparato alle divergenze di opinioni in merito alla mia opera – afferma l’artista – non mi sarei però mai aspettato che il mio carro armato fosse attaccato con così tanta violenza e così tanto odio, addirittura da danneggiarlo pesantemente. E se i danni materiali effettivi al carro sembra siano stati compiuti per lo più da personaggi di grande aggressività già noti alle forze dell’ordine cittadine per il loro estremismo, la dichiarazione di effettiva guerra alla mia opera, corredata di offese, insulti alla mia persona e attacchi beceri sui miei profili social, che hanno dimostrato la mancanza totale di rispetto della mia libertà di espressione artistica, è arrivata proprio da coloro che si dichiarano pacifisti. Inevitabilmente – continua Lunati – questa ondata di odio e livore, che va oltre la legittima opinione personale della quale io ho massimo rispetto, ha portato a compiere gesti inconsulti alle teste più calde».
Lunati, che comunque si dichiara sempre più convinto del suo “carro amato” e del chiaro messaggio di pace che trasmette, ha deciso di non alimentare il fuoco già ampiamente acceso, rifiutando l’invito a tutte le trasmissioni televisive di opinione di respiro locale e nazionale, «perché l’intento pacifico della mia opera l’ho già chiarito più volte e non mi interessa né incrementare le discussioni né aumentare la mia visibilità».

CHI PAGA LE SPESE DI RIPARAZIONE?
È comunque bene sottolineare però, che, ascoltando le opinioni della gente in piazza le maggiori critiche all’opera non sono arrivate più di tanto dai cittadini, tra cui molte famiglie con i bambini che l’hanno ammirata in presenza apprezzandola, dichiarando di comprenderne il significato pacifico e non esitando a donare l’euro per metterla in movimento (raccolta fondi per Save The Children già arrivata in tre giorni a oltre 400 euro). Le maggiori critiche sono arrivate dagli esponenti dei gruppi politici di estrema sinistra ed estrema destra modenesi che hanno alimentato anche la polemica social, già di per sé molto calda fin dalla serata inaugurale. Ma cosa ne sarà adesso dell’installazione danneggiata? Lunati ha affermato che la riparerà, ovviamente a sue spese come è stata tutta l'opera anche se i danni verranno in un secondo momento addebitati alle persone che hanno commesso il vandalismo (la zona è piena di telecamere le cui immagini verranno visionate dalle autorità). «In ogni punto in cui vi saranno stati i danni – conclude l'artista – io appiccicherò un grande cerotto con la scritta “pace”, così rafforzerò sempre di più il suo significato».