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Castelvetro, Cremonini smentisce l’interesse per Simmenthal

Manuel Marinelli
Castelvetro, Cremonini smentisce l’interesse per Simmenthal

Ore movimentate nel mondo dell’industria alimentare, ma l'imprenditore dice che non è interessato all’azienda delle carni in scatola

16 dicembre 2023
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CASTELVETRO. Da Castelvetro hanno detto “no”. Doveroso riavvolgere il nastro, raccontare una vicenda che nelle scorse ore ha generato non poco interesse nel mondo finanziario e alimentare. “Il Gruppo Cremonini è in corsa per acquisire la Simmenthal”, il marchio che si occupa di carni bovine in scatola. Una notizia “bomba” rilanciata dal Sole24, autorevole quotidiano che si occupa di economia. “Il colosso con sede a Castelvetro deve guardarsi dalla concorrenza di altre industrie: la brasiliana Jbs, multinazionale che si occupa della lavorazione della carne, oltre ai fondi con sede in Gran Bretagna, Capvest e Lion Capital. A orchestrare questa cessione il Bolton Group che da 11 anni gestisce i prodotti Simmenthal”.

LA SMENTITA DI CREMONINI


Insomma, si tratterebbe di una trattativa importante se non fosse altro che, come dicevamo, da Castelvetro arriva un secco “no”. Già, queste le parole del Gruppo Cremonini: «Smentiamo ufficialmente che ci sia qualche trattativa in corso. Non abbiamo interesse all’operazione». Due sole frasi, precise, che certo non lasciano spazio a interpretazioni, una notizia nella notizia. Cremonini che sembra della bagarre, poi Cremonini che si dice estraneo a qualsivoglia operazione di mercato. Materiale di discussione per il mondo della finanza. D’altra parte a intrecciarsi sono due marchi che hanno segnato la storia alimentare, e non solo, del nostro Paese.

MONTANA E "CAROSELLO"


Cremonini, a dire il vero, la sua carne in scatola ce l’ha in casa: è Montana che grazie alla televisione entra nelle case degli italiani. Lo fa con “Carosello”, mitologico programma del pre-serale che unisce la pubblicità a brevi sketch. Tra questi anche quello della carne Montana con il cowboy Gringo chiamato a sponsorizzare proprio il prodotto del Gruppo Cremonini. Non a caso il marchio castelvetrese, fondato a inizio anni ’60 da Luigi Cremonini, è la prima società privata in Europa nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne. Diversi sono i marchi che fanno capo al gruppo: Inalca, Fiorani, Ibis e appunto Montana oltre a Manzotin.

SIMMENTHAL E IL BASKET


Ha una storia che affonda le radici alla fine del 1800 quando l’esperimento di confezionare la carne in scatola va a buon fine. Da lì a qualche anno, è il 1923, prende vita l’azienda che poi saprà ritagliarsi un ruolo chiave nel mercato alimentare, quello delle carni in particolare. Il marchio Simmenthal è appunto famoso per le carni bovine in gelatina confezionate in scatole di metallo. Attualmente la società, che prende il nome da una valle della Svizzera, ha un fatturato di circa 80 milioni di euro.

Già sotto il controllo della Kraft Foods, per circa trent’anni, dal 2012 viene acquisita dalla Bolton Alimentari di Milano, che fa parte del Bolton Group, tornando così ad essere italiana. E italiana sarebbe potuta rimanere nel caso fosse stato proprio il Gruppo Cremonini a spuntarla su di una concorrenza che arriva dalla Gran Bretagna piuttosto che dal Brasile. Cremonini che, come raccontato, ha però comunicato ufficialmente di essere fuori dalla corsa. Anche la storia di Simmenthal, così come quella della concorrente Montana, si sviluppa assieme a quella del Paese. Pure in questo caso spot pubblicitari da ricordare, ma non solo. Già, perché la parola Simmenthal è legata, molti sportivi lo ricorderanno, con la pallacanestro. Il marchio, infatti, è stato il main sponsor per 17 anni della Pallacanestro Milano. Un periodo, quello, ricco di soddisfazioni cestistiche e soprattutto condito da 10 Scudetti vinti, due Coppe delle Coppe e una Coppa dei Campioni.

Ora si potrebbe aprire una nuova era, non sportiva ma imprenditoriale, che però non sarà firmata dal Gruppo Cremonini.