Modena, ruba i soldi dalla cassa e scappa: ai Portali parte l’inseguimento
Ha sottratto 250 euro da “Primadonna”: indossava una giacca catarifrangente
MODENA. Ha approfittato di un momento di distrazione della responsabile del negozio “Primadonna” de “I Portali” a Modena per afferrare rapidamente i soldi dalla cassa e darsi alla fuga.
La donna, quando se ne è accorta, ha immediatamente iniziato a inseguirlo e con lei c’era anche un addetto alla sicurezza. Alla fine, sono riusciti ad acciuffarlo. Anche perché l’uomo era facilmente individuabile: indossava un giubbotto catarifrangente. Insomma, ha sicuramente faticato a nascondersi tra gli scaffali.
IL RACCONTO DELLA RESPONSABILE DEL NEGOZIO
Erano più o meno le 12.30 quando tutto è successo. «Ero entrata in bagno – racconta Laura Acquaro, la responsabile del negozio Primadonna – e quando sono uscita ho visto che c’era la cassa aperta e un uomo con una giacca catarifrangente che appena ha notato la mia presenza ha iniziato a correre».
La reazione di Laura è stata immediata. «Ho chiuso la cassa e sono uscita iniziando a inseguirlo».
L’uomo dunque scappa mentre Acquaro gli corre dietro, attirando con le sue urla l’attenzione della guardia giurata che si trovava in quel momento in servizio all’interno de “I Portali”.
Anche la guardia giurata così si unisce all’inseguimento. Il tutto, tra i clienti che osservano la scena senza ben comprendere che cosa stia accadendo. Anche perché, come detto, il ladro indossava un giubbino ben riconoscibile.
Tra l’altro l’uomo, invece che cercare una via di fuga verso l’uscita del centro commerciale, è entrato all’Ipercoop, rimanendo in trappola “come un topo”.
«Siamo riusciti a fermarlo – continua Laura – e lo abbiamo portato nel mio negozio in attesa dell’arrivo dei carabinieri che nel frattempo erano stati chiamati. Nella cassa c’erano 250 euro, me ne ha restituiti 200».
Non è escluso che la restante parte sia stata persa nella rocambolesca fuga. Da “Primadonna” poi sono arrivati i militari dell’Arma che hanno portato il ladro in caserma. In caserma ieri pomeriggio è andata anche Laura, per sporgere denuncia.
«Anche due sere fa – riferisce la donna – ho dovuto chiamare la vigilanza perché un uomo era entrato nel mio negozio chiedendomi soldi insistentemente».
S.P.
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