Gazzetta di Modena

“Delirio” viario lunedì mattina sulla Nuova Estense all’ingresso di Modena, dove si sono formati chilometri e chilometri di coda, fin da Montale. Una paralisi di traffico che ha portato ad accumulare anche mezz’ora di ritardo. E bisognerà armarsi ancora di pazienza, perché oggi e mercoledì potrebbe essere altrettanto.

Motivo? I lavori per l’eliminazione della strettoia di Vaciglio, l’imbuto viario che si è creato da mesi con la soppressione della corsia adiacente il nuovo comparto Morane-Vaciglio per realizzare la barriera antirumore che funge anche come opera di mitigazione. Da diverso tempo ormai l’istallazione della barriera è completata, e i pendolari (ma non solo) si continuavano a chiedere come mai non venisse ripristinata la corsia, dato che il restringimento in questi mesi ha provocato non poche complicazioni. La riapertura a ottobre era stata sollecitata anche dalla Cna, evidenziando i disagi.

Lunedì è stata finalmente la volta buona: gli operai hanno cominciato le operazioni di ripristino della viabilità con l’istallazione dei nuovi guardrail, ma per fare questo hanno messo due semafori in entrata e uscita dalla città che hanno portato alla paralisi, e agli umori non proprio natalizi degli automobilisti intrappolati. Non pochi si interrogavano – con anche ampio ricorso alla gestualità – sull’opportunità di fare un’operazione del genere nella settimana di Natale, e di giorno anziché di notte.

Dal Comune di Modena hanno fatto sapere che l’intervento è effettuato da Modena Estense, il raggruppamento di imprese che sta costruendo gli appartamenti, sotto autorizzazione e supervisione di Anas. I lavori sono stati programmati così «sulla base di indicazioni di Anas», che ne ha previsto la co