Carpi, raffica di rapine ai market: condannato il bandito del taxi
Accusato di sei colpi in otto giorni tra Carpi, Soliera, Novi e Correggio: pena di 6 anni e 10 mesi
CARPI. Nel giro di otto giorni, ha messo a segno sei rapine, tra Carpi, Novi, Soliera e Correggio. Tutte ai danni di supermercati, e con identica modalità. Nonostante il bottino limitato, non ci si poteva aspettare una sentenza leggera nei suoi confronti, e infatti il verdetto è severo: 6 anni e 10 mesi.
COLPI A RAFFICA A CARPI
Protagonista dei raid, un 41enne di origine napoletana che ha messo a segno i colpi in maniera seriale dal 23 al 31 marzo 2023. Il primo episodio, secondo quanto ricostruito nelle indagini dei carabinieri, il 23 marzo appunto, a Carpi al Conad di via Mar Ionio: l’uomo è entrato con il volto travisato da cappuccio e sciarpa nera, ha preso un paio di forbici e ha intimato alla cassiera di consegnargli tutto il contante: 1.500 euro. Poi la fuga. Il 25 marzo stessa dinamica, sempre a Carpi, ai danni del Sigma di via Cuneo: cassiera minacciata con un cutter stavolta, e bottino di 650 euro. Due giorni dopo, il 27 marzo, ancora in azione a Carpi, in questo caso ai danni del supermarket MD di via Pola Esterna, a Cibeno: ha puntato il coltello verso la cassiera riuscendo a impossessarsi di 320 euro.
PRENDE DI MIRA ANCHE NOVI E SOLIERA
Poi ha deciso di spostarsi: il 30 marzo è andato a Novi, introducendosi, nascosto da cappellino sul viso e mascherina chirurgica, nel supermercato In’S. Ha puntato un coltello alla cassiera e si è fatto consegnare 200 euro. Il giorno dopo ha fatto “tappa” a Limidi di Soliera, entrando al Conad: ancora il coltello puntato alla cassiera e ancora la consegna di tutto il contante disponibile: 900 euro. In questi due ultimi episodi è stato appurato il suo arrivo e la sua partenza con taxi. Anche se per i tassisti era un cliente come tanti: erano del tutto ignari di quello che stava facendo.
SI SPOSTA NEL REGGIANO
In mezzo a questi episodi ne è emerso uno commesso a Correggio: il 28 marzo 2023 un uomo con il volto travisato da cappellino e mascherina è entrato nel Penny Market puntando il coltello alla cassiera e portando via 325 euro. In questo caso si è giunti ad attribuire l’episodio al 41enne tramite comparazione di impronte digitali e l’agganciamento del suo cellulare alle celle telefoniche.
L'ARRESTO
Cinque rapine compiute nel Modenese e una nel Reggiano, dunque. Poi stop, perché il 1° aprile è arrivato l’arresto da parte dei carabinieri del Norm di Carpi. Affetto da tossicodipendenza, il 41enne è stato affidato a una comunità di recupero di Nola, ma poi è fuggito. Ripreso, è stato portato nel carcere di Poggioreale, dove è tuttora.
IN TRIBUNALE
Su consiglio dell’avvocato Massimo Porta, l’uomo ha scelto l’abbreviato, che è stato discusso ieri davanti al giudice Andrea Scarpa: il pm Monica Bombana ha chiesto 8 anni, mentre l’avvocato ha posto l’accento sui problemi di droga e il fatto che i bottini alla fine fossero di cifre limitate. Il giudice ha deciso di concedergli le attenuanti generiche, e ha quindi sancito la condanna a 6 anni e 10 mesi appunto.