Le previsioni per le festività dell'esperto: «Ma quale bianco Natale, a Modena ci saranno picchi di 20 gradi»
Luca Lombroso sulle temperature attese in queste feste natalizie: «Temperature alte, del tutto anomale per il periodo. Di certo niente neve»
Chi si aspettava un bianco Natale, magari a scaldarsi di fianco al caminetto, rimarrà deluso. Chi si aspettava di andare a sciare sul Cimone rimarrà deluso. Chi si aspettava Babbo Natale in classica tenuta cappotto, berretto e stivali rimarrà deluso. Più facile che Santa Claus si presenti in infradito, magari anche con gli occhiali da sole e il cappellino. «Temperature alte, anomale per tutto il periodo. Picchi anche di venti gradi sabato 23». Così tuona Luca Lombroso, meteorologo dell’osservatorio dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
IL MOTIVO DI QUESTE TEMPERATURE RECORD
L’esperto non si sbilancia ancora, ma, come ormai da prassi negli ultimi tempi, è facile che si parlerà di temperature record per il periodo. Motivo? Anticiclone in arrivo e il Fohn, vento caldo che porterà rialzi in tutta la pianura Padana, Modena inclusa, a partire da domani.
«È vero, la neve a Natale ai piedi della Ghirlandina è una rarità – spiega Lombroso – è successo solo sette volte negli ultimi 200 anni per intenderci. Gli ultimi Natali sono stati caldi, ma quest’anno la situazione è veramente singolare. Domani e sabato in particolare saranno i giorni con le temperature maggiori: domani si oscillerà tra i 16 e i 18 gradi di massima, il 23 toccheremo i 20. Ma anche la Vigilia, il giorno di Natale e Santo Stefano non saranno da meno, con massime intorno ai 14. Addirittura, nella zona pedemontana di Sassuolo si stimano fino a 21 gradi per sabato».
I PRECEDENTI STORICI
Se stavate già preparando la legna per accendere il camino e la cioccolata calda dovrete rivedere i vostri progetti. Questo sarà più un Natale “primaverile”, da camminate all’aria aperta e scampagnata al mare. Dove magari farsi pure il bagno, fino a qualche tempo fa roba per temerari, oggi più abbordabile, sempre se si abbia il coraggio di mettersi in costume dopo le maratone culinarie a suon di tortellini, cotechino e compagnia bella. Tornando al clima, l’ultima nevicata natalizia a Modena risale addirittura al 1963, poi bisogna scendere oltre il secolo, al 1926 e al 1911 per ritrovare la città imbiancata. Mentre in tempi recenti si ricorda la micidiale gelata nel Natale 2009. All’opposto, tra i 25 dicembre più caldi ecco il 2019, altra annata con temperature fuori norma. In generale negli ultimi anni è solo il 2020 quello che può effettivamente essere ricordato come freddo, gli altri si sono sempre distinti per temperature lontane dai valori tipici stagionali.
NIENTE NEVE, NIENTE SCI
Il comprensorio del Cimone si avvia tristemente al secondo anno consecutivo senza neve per le feste, malgrado il buon ponte dell’Immacolata che aveva dato la carica. «Sarà un tempo più da funghi e margherite che da sci» è il commento di Lombroso alla domanda «si potrà sciare?». Per chi alle temperature miti preferisce discese sugli sci e bombardini in baita la situazione non migliorerà neanche con l’arrivo dell’anno nuovo.
«Purtroppo, in Appennino difficilmente ci saranno le condizioni per sciare anche a inizio 2024 – conclude Lombroso – È un vero peccato per gli operatori del settore ma ci si può fare ben poco. Fino a quando le temperature saranno così alte anche poter sparare neve artificiale sarà un miraggio. Bisognerà aspettare e sperare nella seconda metà del mese. L’unico lato positivo, se così possiamo dire, è che il Fhon porterà via lo smog, con grandi benefici sulla qualità dell'aria e sulla visibilità. Si vedranno bene gli Appennini e anche le Alpi».