Pd, ecco i quattro del “dopo Costi” a Formigine: «Sceglieremo insieme il candidato»
I dem hanno avviato un confronto che proseguirà a gennaio
FORMIGINE. Il Pd pensa al “dopo Costi” e la rosa dei possibili candidati alla carica di sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative si restringe. Sono quattro i nomi, emersi dall’ultima assemblea dei dem: Andrea Corradini, Pietro Ghinelli, Elisa Parenti e Simona Sarracino. In questi mesi il partito democratico ha effettuato diverse consultazioni dalle quali erano in realtà emersi sei nomi.
Oltre ai quattro in lizza per la candidatura, c’erano anche Roberta Zanni, insegnante in pensione, assessore ai servizi sociali, e Luca Malagoli insegnante, segretario Pd Formigine e consigliere comunale che hanno manifestato la propria indisponibilità alla “corsa”, pur ringraziando per la stima ricevuta. E dunque, tra i quattro, chi la “spunterà”? Dopo che a gennaio 2022 con il rimpasto della giunta (con l’ingresso di Vacondio e di Biagini), c’era chi aveva ipotizzato che proprio quest’ultimo sarebbe stato il nome presentato dai dem a Formigine. Biagini invece è “tornato a casa”, a Fiorano, dove è già stato vicesindaco e dove concorrerà alla carica di primo cittadino alle amministrative. Voci di corridoio, tra i quattro, parlano di una possibile candidatura di Elisa Parenti, attuale presidente del consiglio comunale e di mestiere avvocato. Simona Sarracino, attuale vicesindaco è tra i nomi della rosa forse quello con più esperienza. L’attuale vicesindaco detiene diverse deleghe tra cui quella alle politiche scolastiche ed educative e quella all’associazionismo. Al mondo delle associazioni è strettamente legato anche Pietro Ghinelli, attualmente consigliere comunale e presidente della Proloco di Formigine; Ghinelli lavora come tecnico industriale.
C’è anche il nome di Andrea Corradini tra i quattro: capogruppo Pd in consiglio comunale, di lavoro è giurista d’impresa.
«Il percorso verso le elezioni amministrative – fa sapere il Pd – proseguirà dopo le feste: i prossimi passaggi nella seconda metà di gennaio saranno prima all’interno del Partito Democratico e poi assieme al tavolo delle liste e forze politiche intenzionate ad aderire alla coalizione, per fare passi avanti nel percorso unitario di selezione di una candidatura condivisa e convincente, capace di raccogliere il consenso delle forze politiche e della cittadinanza».
S.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA