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La storia

Un taglio alla solitudine: alla Cra di Vignola l’atelier da parrucchiera

Carlotta Fornaciari
Un taglio alla solitudine: alla Cra di Vignola l’atelier da parrucchiera

Franchini (Asp): «Così migliora la qualità della vita»

28 dicembre 2023
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Vignola Rendere il mondo esterno a portata di mano, addirittura trascinandolo tra le mura della Casa residenza per anziani.

È questo lo spirito con cui, dopo dodici mesi di lavoro, è nato il nuovo atelier da parrucchiera della Cra di Vignola, dell’Azienda pubblica dei Servizi alla persona Terre di Castelli, rivolto alle donne e agli uomini ospiti nella residenza.

IL TAGLIO DEL NASTRO

Mercoledì 27 dicembre, a distanza di un anno dalla scintilla iniziale, il salone è stato inaugurato tra le mura della Cra: l’entusiasmo tra i residenti era alle stelle. L’idea parte da Elsa Valisi, una delle diverse ospiti della Casa residenza: quando si parla di rendere lo spazio degli anziani il più accogliente possibile, l’Asp non ci riflette due volte.

Così intervengono gli altri protagonisti dell’impresa: Paolo Bergonzini, l'architetto, offre gratuitamente di occuparsi del progetto, a cui concorrono Tobia Scurani (responsabile dell’Area tecnica), i manutentori Paolo Garuti e Marco Michelini, il coordinatore di struttura Walter Angiò e i parrucchieri vignolesi che provvedono a utensili e attrezzature.

IL PROGETTO

L’esito dei lavori sono due stanze completamente riqualificate: una adibita al lavaggio e all’asciugatura, l’altra al taglio e alla piega. Ma il vero risultato è la soddisfazione degli ospiti.

«L’obiettivo di Asp è quello di rendere i suoi servizi a misura di cittadino, e, in questo caso, di rendere la nostra Cra il più accogliente possibile – dice l’amministratore di Asp Terre di Castelli Marco Franchini – Lo spazio costituisce la vita intera di alcuni anziani: offrire più servizi comporta indubbiamente un miglioramento anche nella loro qualità di vita. Ed è dalle cose più semplici, dalla quotidianità del mondo esterno, che si comincia per fare una grande differenza: per sentire sempre meno il gap tra il mondo della residenza e l’esterno».

IL PRECEDENTE

Prima dell’inaugurazione era già in vigore un servizio di cura della persona: insieme alle stanze sensoriali, attrezzate appositamente e adibite alla stimolazione cognitiva, una volta a settimana gli anziani potevano usufruire del servizio di parrucchiera compreso nella tariffa della residenza.

Il servizio si svolgeva però in uno spazio ristretto e attrezzato a sufficienza. Oggi si soddisfa anche il desiderio di ritorno al mondo esterno. «Un piccolo gesto ma per noi di grandissimo valore, nella direzione di rendere la Casa residenza uno spaio non demonizzato, ma al contrario, umanizzato – continua Franchini – La prima di tante iniziative di questo genere che ci piacerebbe realizzare in una nuova ottica di interpretazione dello spazio».

Il tutto è stato fatto in economia, in un sistema “ospite-centrico”. La parola d’ordine è “riqualificazione”: «Abbiamo alcuni spazi storici, tra cui la palestra, la piccola cappella per la preghiera, e tanti altri – conclude Franchini – Ora è il momento degli spazi nuovi, di mettersi all’opera per riqualificare e migliorare le risorse a disposizione».