Finale, spacca il naso alla moglie: dopo anni di minacce e maltrattamenti, ora va in carcere
Il 57enne impediva alla donna di avere frequentazioni esterne o di muoversi liberamente
FINALE. Percosse, minacce, umiliazioni e addirittura pugni al volto per lunghissimi anni nei confronti della moglie. Ora finalmente la fine di un incubo per una donna vittima di maltrattamenti in famiglia, purtroppo l’ennesimo caso della nostra provincia.
I FATTI
Il 29 dicembre scorso, i carabinieri della Stazione di Finale Emilia hanno dato esecuzione alla misura della custodia cautelare in carcere emessa dal gip (Giudice per le indagini preliminari) nei confronti di un uomo italiano 57enne gravemente indiziato dei delitti di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali continuate e aggravate.
L’uomo è accusato di aver maltrattato per lunghissimi anni la coniuge, con percosse, minacce, ingiurie, umiliazioni e limitazioni alla libertà di movimento. L’indagato ha impedito alla vittima di avere frequentazioni esterne, controllandone ogni contatto telefonico, vietandole altresì ogni tipo di relazione e impedendole di allontanarsi dall’abitazione o di muoversi liberamente.
L’ULTIMO EPISODIO
Lo scorso 19 dicembre, da ultimo, l’uomo aggrediva brutalmente la donna colpendola ripetutamente con forti pugni al volto, cagionandole la frattura del setto nasale ed un grave trauma da percosse con lesioni giudicate guaribili in non meno 20 giorni.