Gazzetta di Modena

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La ricorrenza

Bolognina, 19 anni di dolore

Bolognina, 19 anni di dolore

La commemorazione del frontale tra due treni dove morirono 17 persone, 6 modenesi «Dopo quella tragedia è stata raddoppiata la ferrovia ed è nata la ciclovia: avanti così»

08 gennaio 2024
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Un frontale nella nebbia: 80 feriti, 17 morti, 6 di questi modenesi: Donatello Zoboli con la moglie Diana e la sorella Claudia Baraldini, la psicologa Anna Martini di Mirandola, lo studente Daniel Burali che era andato a trovare i nonni a Mirandola e l’insegnante del liceo Pico, Andrea Soncini. Sono passati 19 anni dalla strage della Bolognina, causata dallo scontro ferroviario nella nebbia tra un interregionale e un convoglio merci. A Crevalcore, e per tanti modenesi, è stato il giorno del ricordo con una messa in suffragio nella chiesa arcipretale di San Silvestro celebrata dal vicario generale di Modena monsignor Giuliano Gazzetti e con la deposizione di corone di fiori al cippo nel Parco 7 gennaio 2005. Per i pm a causare la strage fu l'errore di un macchinista che saltò un semaforo rosso, scontrandosi con il convoglio che arrivava in direzione opposta senza “Sistema di controllo marcia treno”, meccanismo automatico che blocca il treno in caso di mancato rispetto dei segnali.

Il processo si chiuse nel 2011 con l'assoluzione di dieci dirigenti delle Ferrovie e non ci fu appello. La vecchia linea ferroviaria è stata nel frattempo trasformata in una ciclabile, la Ciclovia del Sole, e il tracciato della Bologna-Verona è stato raddoppiato. «Intendiamo continuare a onorare gli impegni presi nei momenti successivi al disastro - commenta il sindaco Marco Martelli - collaborando e sostenendo sempre più azioni volte ad aumentare la sicurezza». Presenti per Ucman il presidente Alberto Calciolari, l'assessora di Finale Emilia Elisa Cavallini e l'assessore di San Felice Giorgio Bocchi, insieme al presidente della Regione Stefano Bonaccini e a diverse autorità.