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Il caso

Magreta, esce di casa nella notte e prende a mazzate un 16enne

Magreta, esce di casa nella notte e prende a mazzate un 16enne

L’uomo credeva che il giovane gli avesse suonato al campanello per scherzo, poi si è scusato. La famiglia valuta se sporgere di notte

15 gennaio 2024
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FORMIGINE. Esce di casa e tira una mazzata a un ragazzo mentre passa a piedi. Episodio allucinante quello andato in scena nella notte tra sabato 13 e domenica 14 gennaio a Magreta, sia nella dinamica che nelle motivazioni.

I FATTI

Era mezzanotte circa, in via Strozzi. Un 16enne stava andando a piedi a trovare un amico. Altri tre amici lo stavano precedendo, ed erano più avanti. All’improvviso un uomo di mezza età lo raggiunge alle spalle e con una mazza di ferro gli sferra un colpo sulla coscia destra.

Il 16enne è spiazzato: si volta e quell’altro lo prende per il collo della giacca accusandolo di essere quello che gli suona sempre al campanello. E lo minaccia in modo ancora più agghiacciante: «La prossima volta che lo fai, te la tiro sui denti».

LA GIUSTIFICAZIONE

Il 16enne gli dice che lui assolutamente non ha suonato a nessuno, lo spinge via e arrivano gli amici a vedere cosa sta succedendo. L’uomo allora si allontana, rendendosi conto forse di aver preso un abbaglio.

Il 16enne fa per chiamare i carabinieri, al che l’uomo torna indietro e chiede scusa, spiegando che era esasperato da un gruppo di ragazzi che gli citofonano sempre. I ragazzi gli dicono che sono minorenni, che ha fatto molto male al 16enne e che con una mazza del genere poteva fare ancora più male se prendeva in un altro punto, perché il colpo era stato forte. Lui ribadisce di essere stanco delle citofonate e si allontana in via Darwin, zona delle scuole elementari.

Il 16enne, dolorante, torna a casa con un grosso livido alla gamba e racconta ai genitori quello che incredibilmente gli era successo.

POSSIBILE DENUNCIA

La madre ieri mattina è andata a cercare l’aggressore: il figlio l’aveva già visto in zona (tutto è accaduto a circa 200 metri da casa) e ha saputo darne una dettagliata descrizione.

L’uomo si è scusato anche con lei dell’accaduto, ribadendo che aveva scambiato suo figlio per un membro della banda di ragazzini che lo perseguita. Ma non è una giustificazione, e la madre sta valutando se sporgere denuncia ai carabinieri: «Mio figlio ha una gamba dolorante ed è molto spaventato – sottolinea la madre – quello che ha fatto questa persona è gravissimo: non si può andare in giro a picchiare persone a caso, tantomeno dei minorenni».