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Modena, dieci aggressioni in tre mesi in un locale della Pomposa

di Paola Ducci
Modena, dieci aggressioni in tre mesi in un locale della Pomposa

Ennesima rissa, il titolare di Mixfood esasperato dai continui assalti. Una banda di ragazzi, poco dopo le 21, ha rubato alcolici e danneggiato il locale

15 gennaio 2024
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MODENA. È esasperato Saydul Karim Mazumdr, titolare del locale “Mix food” di via Del Voltone che da ottobre è continuamente vessato da un gruppo di giovanissimi tunisini capeggiati da un ventisettenne loro connazionale ben noto alle forze dell’ordine per risse e aggressioni in città.

VIDEO L'aggressione al titolare del locale in Pomposa

LA BANDA

La banda di giovanissimi continua ad aggredire ripetutamente sia il titolare che il suo locale (sono ormai una decina le aggressioni subite), nonostante siano già più volte intervenute le forze dell’ordine e il titolare abbia sporto ripetutamente denuncia.

L’ultimo episodio (l’ennesimo) sabato 13 gennaio, intorno alle 21.30, quando la solita banda capeggiata dal solito ventisettenne, è entrata nel locale pretendendo di avere alcolici da bere gratuitamente e, dopo il rifiuto del titolare, il tunisino ha dato in escandescenza, iniziando ad urlare e ad aggredire senza un vero motivo un cliente presente nel locale che ha reagito all’aggressione.

LA RISSA

Ne è nata così una rissa, prima dentro e poi fuori dal bar. «I ragazzi tunisini hanno così rovesciato tutti i bidoni del pattume – racconta Saydul – e hanno iniziato a lanciare le sedie cercando di colpire sia il cliente che noi dietro al bancone. Poi sono usciti in strada e dapprima hanno scaraventato per terra l’insegna mobile pubblicitaria del negozio rompendola e successivamente hanno iniziato a scaraventare bottiglie di birra vuote, trovate in un cestino in strada, contro il mio locale, rischiando per l’ennesima volta di spaccarmi la vetrata».

L’INTERVENTO DELLE FORZE DELL’ORDINE

Il titolare ha immediatamente chiamato le forze dell’ordine e a breve sono intervenuti i carabinieri che hanno invitato il titolare a sporgere nuovamente denuncia. «Ma a poco servono – sottolinea – le aggressioni contro il mio locale sono ripetute e quasi giornaliere, così come le mie segnalazioni alle forze dell’ordine e la denuncia che già avevo sporto in data 11 ottobre dove la stessa banda, dopo il mio rifiuto a somministrargli da bere poiché ubriachi, mi ha aggredito e il tunisino ventisettenne mi ha ferito ad una mano con un coltello dopo avermi spruzzato dello spray al peperoncino in volto».

LE MINACCE


All’indomani della prima denuncia il ventisettenne tunisino aveva poi minacciato il titolare di morte e da lì si sono susseguiti ripetute aggressioni, spaccate, furti e minacce sia a Saydul che alle due dipendenti che lavorano nel locale. «È ormai abitudine che questa persona entri nel mio bar, si serva da solo rubando birre dal frigo – afferma – le mie dipendenti lo lasciano fare perché hanno paura di essere minacciate ed aggredite. Ma gli episodi più gravi si sono verificati appena prima di Natale quando la sera del 18 dicembre ha aggredito un cliente con il quale poi vi è stato uno scambio di pugni e la sera dopo ha scagliato una bottiglia di birra contro la vetrata del locale procurando importanti danni. Lavoro che ha finito lo scorso 6 gennaio quando mi ha definitivamente spaccato la vetrata a bottigliate. Io davvero non so più cosa fare, so che fa danni anche in altri locali della zona. Bisogna che le forze dell'ordine intervengano in via definitiva e mi permettano di lavorare regolarmente».