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Maserati in cassa integrazione

Giovanni Medici
Maserati  in cassa integrazione

Per tre settimane, coinvolti mille lavoratori del gruppo: duecentoventi a Modena. La causa è il calo di vendite registrato negli ultimi mesi, specie sul mercato cinese

16 gennaio 2024
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Modena Stellantis ha ufficializzato ieri la richiesta di Cassa integrazione per i lavoratori impiegati a Mirafiori Carrozzerie, dove si producono diversi modelli Maserati (non il suv Grecale, costruito a Cassino, ndr.) e la 500 elettrica: questo per tre settimane, dal 12 febbraio al 3 marzo, a causa degli ordini in calo. Circa 1.000 sono i dipendenti toccati da questo provvedimento per la linea Maserati e circa 1.250 per quella della 500. Ma la Cassa integrazione non riguarderà solo Torino ma pure Modena dove, oltre all’ultima settimana di gennaio, già decisa, a cavallo di San Geminiano, se ne sono infatti aggiunte altre due: dal 5 al 17 febbraio. Nel complesso sono interessati allo stop 220 lavoratori di via Ciro Menotti.

Erano oltre due anni che la Cassa integrazione non era stata più attivata a Modena, motivata allora dalla necessaria riconversione industriale dello storico sito produttivo datato 1938 per la supercar MC20: questa si è rivelata un grande successo fino a pochi mesi fa (linee al massimo della capacità per tre anni, 1244 vetture prodotte nel 2023), quando è iniziata a diminuire la richiesta, a causa soprattutto del rallentamento del mercato cinese, uno dei più importanti per il Tridente.

Il 25 gennaio i sindacati modenesi dovrebbero avere un incontro con i rappresentanti dell’azienda. La crescita della 500 elettrica a Mirafiori, fanno sapere dalla Cisl piemontese, è stata completamente azzerata dalla perdita dei volumi delle produzioni Maserati, passate dalle 15.000 unità del 2022 alle nemmeno 7.000 del 2023. Nel 2017 queste si attestavano a quasi 55.000 unità. Dal primo trimestre del 2023 è partita a Mirafiori la produzione della Gran Turismo, che oggi rappresenta il 38% delle produzioni di Maserati. Secondo i piani del gruppo, la salita produttiva della Gran Cabrio partirà invece ad inizio 2024. Dal 2025 poi si dovrebbe andare a Torino al lancio del nuovo modello Quattroporte, solo in versione elettrica. Ricordiamo che a Modena oltre agli operai e agli impiegati operativi in via Ciro Menotti sono presenti in via Emilia Ovest nell’Innovation Lab oltre 800 ingegneri, impegnati in attività di progettazione e sviluppo al servizio di tutto il gruppo Stellantis.

In Italia nel 2023 le vendite della Maserati hanno fatto segnare un più 31%, circa 4mila veicoli, grazie soprattutto al Grecale che si sta rivelando un successo ed è stato appena presentato nella sua sportivissima versione Tempesta.