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L’abuso

Modena, padre a processo. La figlia 13enne: «Mi ha violentata a casa dei nonni»

Stefania Piscitello
Modena, padre a processo. La figlia 13enne: «Mi ha violentata  a casa dei nonni»

La ragazzina, che si era confidata con la madre, oggi è quasi maggiorenne

16 gennaio 2024
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Modena Un padre 48enne andrà a processo con l’accusa di avere violentato la figlia, all’epoca dei fatti appena tredicenne. Un racconto agghiacciante fatto dalla ragazzina alla madre, che ha portato alla denuncia e ha dato il via a tutto l’iter di indagini, facendo infine approdare il caso in tribunale.

Sono questi gli elementi di una vicenda che si è verificata, secondo quanto riferito dalla presunta vittima, qualche anno fa.

Era il 2019 quando tutto sarebbe accaduto, ma per questioni tecniche il procedimento è arrivato solo ieri mattina in tribunale davanti al giudice che, sulla base degli elementi in suo possesso, ha disposto il rinvio a giudizio per l’uomo. Vale a dire che dovrà essere sottoposto a processo con un’accusa pesantissima: quella di avere violentato la figlia che in quel periodo aveva tredici anni. La ragazza oggi è quasi maggiorenne e non è escluso che quando verrà nuovamente ascoltata durante il processo possa avere compiuto la maggiore età. Riavvolgiamo il nastro della vicenda, che presenta ovviamente ancora tanti contorni da chiarire.

I genitori della ragazzina erano separati in quel periodo. Non vivevano insieme ma entrambi i genitori continuavano comunque a vedere la bambina. I fatti contestati si sarebbero verificati in una situazione familiare complessa. La bambina infatti è stata cresciuta dai nonni, trascorrendo a casa loro la maggior parte del tempo. E sarebbe proprio a casa dei nonni paterni che sarebbe avvenuto l’orrore. A raccontare tutto è stata la bambina, che ha puntato il dito contro il papà, sostenendo di essere stata abusata da lui in due occasioni. La 13enne si è confidata con la madre che ha denunciato l’ex. La presunta vittima all’epoca era stata ascoltata alla presenza di uno psicologo che aveva ritenuto il suo racconto credibile. Dal canto suo, il padre ha sempre respinto ogni accusa. Non ci sarebbero altri testimoni delle violenze. L’uomo è stato rinviato a giudizio mentre la vittima, che verrà riascoltata in fase processuale, si è costituita parte civile con la madre: ad assisterle c’è l’avvocato Matteo Dorello.