San Felice, trascina per i capelli la compagna incinta: scatta il braccialetto elettronico
Il 43enne ha ricevuto anche un divieto di avvicinamento alla donna dopo l’ennesimo episodio
Nel pomeriggio di martedì 16 gennaio, i carabinieri della Stazione di San Felice sul Panaro hanno dato esecuzione a un provvedimento cautelare personale, emesso dal GIP del Tribunale di Modena nei confronti di un 43enne, con cui è stata disposta la misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa con contestuale applicazione del dispositivo di controllo elettronico.
MALTRATTAMENTI DAL 2023
Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Modena che ha coordinato le indagini svolte dai Carabinieri in seguito alla querela della donna, scaturisce dai frequenti episodi di maltrattamento decorrenti dal 2023, con condotte moleste, offensive, minacciose e violente poste in essere per ossessione di controllo della persona offesa.
Le condotte abusanti raggiungevano il culmine allorché l’indagato, il 5 gennaio scorso, impediva alla compagna di allontanarsi di casa a seguito dell’ennesimo litigio, scagliandosi contro la vettura su cui la donna era salita e trascinandola per i capelli fuori dall’auto, costringendola con la forza a rientrare in casa.
LE ACCUSE
I reati contestati all’interessato sono quelli di maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesioni personali, aggravati dallo stato di gravidanza della vittima.