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Sassuolo, bolletta dell’acqua da 24mila euro: pensionata sarà risarcita da Hera

Alfonso Scibona
Sassuolo, bolletta dell’acqua da 24mila euro: pensionata sarà risarcita da Hera

Perdite occulte nell’impianto: «Ho 96 anni, poteva venirmi un infarto»

18 gennaio 2024
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Sassuolo Oltre 24mila euro da pagare: le bollette per il consumo dell’acqua ancora una volta nell’occhio del ciclone, con Hera che specifica che l’importo è dovuto a una importante perdita occulta di acqua avvenuta nell’impianto privato dell’utente. È successo a una pensionata di 96 anni di Sassuolo, Giuseppina Giavelli, la quale ha ricevuto, nei giorni scorsi, da Hera, una fattura per il consumo di acqua per 24.274,75 euro. Una cifra alta e piuttosto differente da quelle solite da poche decine di euro, come le precedenti, che risultavano tutte pagate. «Per fortuna che il mio cuore è ancora forte – ha detto la donna, non senza una punta di disappunto – altrimenti avrei potuto fare la fine di quella 88enne di Imperia che nei giorni precedenti il Natale ricevette una bolletta da 15mila euro e venne colpita da infarto, morendo due giorni dopo».

La pensionata di Imperia, lo ricordiamo, avrebbe infatti dovuto pagare 55 euro e ricevette una fattura da Iren di 15.339 euro, accusando il colpo a tal punto da essere ricoverata e morire il 27 dicembre scorso.

«Vorrei far emergere – ha continuato Giavelli, la cui fattura è ancora intestata al marito, Ferruccio Baldelli, deceduto da tempo – che sarebbe giusto controllare questi documenti prima di spedirli. Il rischio che avvengano tragedie come quella di Imperia è troppo grave. Non voglio nemmeno pensare se non avessi aperto quella busta, anche solo per un ricovero in ospedale, come mi è capitato tempo fa, dato che avendo la domiciliazione bancaria questa cifra enorme sarebbe stata addebitata. Quanto tempo ci sarebbe voluto per recuperarla? Cose incredibili».

Per fortuna Giuseppina ha incaricato il nipote Luca di chiamare Hera, avvisare gli uffici che c’era questo disguido ed avere come prima risposta il consiglio di “non pagare”. Il nipote, nel dubbio, ha anche avvisato la banca perché davvero bloccassero l’addebito che sarebbe scattato, come da bolletta, il prossimo 23 gennaio.

La speranza della signora era quella che qualcuno si facesse vivo: «Dovrebbero anche venire a vedere se ci sono guasti al contatore – ha concluso la donna – come hanno promesso a mio nipote Luca. Certo che queste sono davvero cose dell’altro mondo, che potrebbero senza motivo portare a tragedie irreparabili, così come è successo».

Come auspicato da Giavelli, la risposta di Hera è arrivata: «L’importo è dovuto a una importante perdita occulta di acqua avvenuta nell’impianto privato dell’utente. Si informa che sono già state fornite tutte le indicazioni per poter usufruire del Fondo Fughe. La cifra, quindi, nel caso venga presentata tutta la documentazione necessaria, sarà rimborsata quasi per intero. L’applicazione del Regolamento di gestione delle perdite occulte e del Fondo Fughe Acqua prevede infatti il solo pagamento dei consumi storici più una piccola franchigia».

Poi, in conclusione, l’azienda ribadisce che «è importante aderire al Fondo Fughe Acqua, istituito da Hera nel 2014. Si tratta di una tutela a favore di famiglie e imprese, con l’obiettivo di mitigare l’impatto in bolletta dei relativi oneri dovuti, in caso di dispersioni idriche non causate da imperizia, nella rete interna alla proprietà privata degli utenti. Ogni anno, infatti, sono circa 14mila le perdite idriche occulte sulle quali interviene il fondo. Uno strumento a tutela di imprese e famiglie, dalla cui gestione il Gruppo Hera non trae alcun vantaggio economico: l’intero importo accantonato viene infatti completamente destinato alla copertura dei maggiori costi di acqua che gli utenti affrontano nel caso di fughe idriche. Basti pensare che dal 2014 al 2023 Hera ha già risarcito circa 120mila utenti per fughe su reti private ed erogato rimborsi complessivi per più di 150 milioni di euro»