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Sassuolo, il Pd cerca l’asso e punta su Alessandra Stefani

Luca Gardinale
Sassuolo, il Pd cerca l’asso e punta su Alessandra Stefani

Pressing per far candidare l’imprenditrice vicina a Bonaccini

18 gennaio 2024
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Sassuolo Il nome sul tavolo c’è, ed è un nome che, se dovesse essere veramente in campo, cambierebbe decisamente gli equilibri della partita. Anche perché l’obiettivo del Pd modenese è andare in direzione opposta rispetto al trend nazionale, confermando i Comuni dove già governa e puntando a strappare al centrodestra gli altri. E il primo pensiero ovviamente va a Sassuolo, unico grande Comune oggi in mano agli avversari. Missione impossibile? Forse sì, a meno che non ci sia la convergenza di due elementi: il primo è un centrodestra spaccato sulle candidature - e qui siamo a buon punto - e il secondo è un Pd con un candidato forte e... non Pd.

E se per il primo aspetto stanno facendo tutto Lega e Fratelli d’Italia, litigando sull’opportunità di ricandidare il sindaco uscente Francesco Menani - il Carroccio lo vuole, gli alleati preferirebbero il suo vice Alessandro Lucenti - oggi i dem si stanno concentrando sull’altra parte, ovvero sulla ricerca di un candidato forte e, in linea con le peculiarità del territorio, che possa trovare consenso nel mondo imprenditoriale sassolese. Un identikit a cui corrisponde una figura: quella di Alessandra Stefani, imprenditrice e regista, figlia di Franco, presidente della System Ceramics, fondatrice della Scarabeo Entertainment, nonché finanziatrice del Cineporto di Fiorano, da ottobre 2022 il primo polo del cinema privato in regione destinato alla produzione e post-produzione di film e documentari.

Una figura lontana dalla politica e dai partiti, ma allo stesso tempo un’imprenditrice molto stimata e da tempo legata al governatore Stefano Bonaccini. E sarebbe stato proprio il presidente, visto il legame e la fiducia nei confronti di Alessandra Stefani, a pensare a lei come possibile candidato sindaco per Sassuolo e a proporle la “discesa in campo” in un incontro avvenuto nei giorni scorsi.

Al momento l’imprenditrice si sarebbe presa qualche giorno per riflettere, mentre il partito sta lavorando a un’operazione che senza dubbio cambierebbe notevolmente la situazione. Del resto, viste le difficoltà del Pd a Sassuolo, riconquistare il Comune con un candidato di bandiera - i nomi attualmente in campo sono quelli delle consigliere Mimma Savigni e Serena Lenzotti - sembra un’impresa impossibile. Avere in campo un nome importante e stimato dell’imprenditoria sassolese sarebbe tutt’altra cosa, e probabilmente aprirebbe la strada a una partita diversa per il Pd e per il centrosinistra alle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno, a maggior ragione con un centrodestra che litiga sulla ricandidatura di Menani. Nel frattempo, l’assemblea cittadina si riunirà domani per fare il punto.